Quando l’indagato è già colpevole. Editoriale de LA REPUBBLICASM

Quando l’indagato è già colpevole

Visto che a San Marino siamo pieni di professori, proviamo pure noi umilmente a dare qualche lezione, in primis a noi stessi, i giornalisti.

Partiamo dalla nostra bibbia, il testo unico dei doveri del giornalista, che va rispettato da chi è iscritto all’albo italiano, ovvero la maggior parte di noi (anche i sammarinesi naturalmente).

L’articolo 1 è molto chiaro: “È diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà d’informazione e di critica, limitata dall’osservanza delle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui ed è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti, osservati sempre i doveri imposti dalla lealtà e dalla buona fede”.

Passiamo all’articolo 8 che riguarda la cronaca giudiziaria. “Il giornalista: a) rispetta sempre e comunque il diritto alla presunzione di non colpevolezza. In caso di assoluzione o proscioglimento, ne dà notizia sempre con appropriato rilievo e aggiorna quanto pubblicato precedentemente, in special modo per quanto riguarda le testate online

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