Quanto ci annoia la libertà … di Sergio Pizzolante

La gran parte di noi è vissuto libero.
Quindi non capiamo cosa sia l’assenza di libertà.
L’argomento ci annoia anche.
Tutte le ragazze iraniane che protestano sciogliendosi i capelli, che vanno in piazza a sfidare la polizia, che muoiono per un ciocca di capelli fuori dal velo, hanno vissuto senza libertà.
Sanno che la loro protesta le porterà a morire.
Ma preferiscono morire anziché vivere nell’ umiliazione.
Morire.
Così le ragazze e i ragazzi ucraini.
Conoscono i racconti delle loro madri e delle loro nonne. Unione Sovietica.
Preferiscono morire anziché subire le umiliazioni dei loro padri o delle loro nonne.
Non vogliono tornare indietro.
Noi abbiamo paura di un grado di temperatura in meno questo inverno.
Sono cavoli loro.
Tornate sotto i russi e non rompete le balle.
Non fate incazzare Putin.
Non umiliatelo.
Più lui ammazza donne, ragazzi, bambine, bambini, più noi ci incazziamo con Zelensky e Biden.
Che patacca, direbbero in Romagna, vivi, che ti importa di questa libertà.
Che noia.
Adesso Conte e tutti i putinisti italiani scenderanno in piazza per la pace.
Non contro la minaccia atomica di uno dei peggiori mostri della storia.
No, per la pace. Senza bandiere, dicono.
Adesso, che gli ucraini stanno vincendo.
No senza bandiere no.
Io le bandiere ce l’ho.
Hanno i capelli delle ragazze iraniane e
il volto di quelle ucraine.
Sergio Pizzolante