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  • Quanto è “vomitevole” Macron: al confine respinge pure i minorenni

    Gli ispettori del Viminale a Claviere scoprono il tentativo di Parigi di rimandare in Italia dei minori, contro le regole di Dublino

    Il buonissimo Macron, quello a capo del partito che ci ha definito “vomitevoli” per la chiusura dei porti, respinge alla frontiera pure i minorenni.

    Amnesty International, dopo le polemiche sullo sconfinamento a Claviere, lo aveva già denunciato in un report dettagliato sui metodi “illegali” utilizzati dalla gendarmeria al confine col Belpaese. Ma stavolta i fatti sono stati “scoperti” dagli esperti inviati dal Viminale alla frontiera. E se tre indizi fanno una prova, allora stavolta il presidente francese difficilmente potrà parlare di “deplorevoli errori”.

    La vicenda risale al 18 ottobre scorso. Secondo fonti del Viminale, erano le 22,30 quando i Transalpini hanno tentato di rispedire nel Belpaese dei migranti minori prima che le autorità italiane bloccassero la procedura. Solo un inciampo? Non pare. Perché solo pochi giorni prima, era il 12 e 13 ottobre, i volontari di Amnesty si erano recati al confine per verificare la situazione e si erano trovati di fronte alle stesse identiche irregolarità: “Ci sono stati 26 respingimenti dalla stazione di polizia frontaliera di Montgenèvre verso Clavière, il primo paese italiano, senza alcun esame individuale della loro situazione e impedendogli di fare richiesta d’asilo – si legge nel dossier – Ma soprattutto non si sono preoccupati del fatto che 8 di loro erano minorenni e non potevano essere rimandati indietro in quel modo“.

    Credit: Il Giornale.it