Quanto vale la parola a San Marino? … di un lettore

Qualche giorno fa numerose testate di informazione hanno pubblicato un articolo in cui si metteva in evidenza il grave problema che e? sorto fra coloro che hanno acquistato immobili con mutui e con leasing, ma a causa della crisi che si e? generata gia? dal 2010, che ha tenuto fermo il mercato per almeno 13 anni, non sono riusciti ad onorare i contratti di finanziamento, perdendo la titolarita? delle proprie case.

Un problema che si aggravera? ancora di piu? non appena le societa? estere incaricate di recuperare gli NPL delle banche faranno calare la tagliola dei sequestri sulla testa dei tanti sammarinesi che si vedranno recapitare ingiunzioni di pagamento a cui difficilmente potranno far fronte se non rinunciando alle loro proprieta?.

Il rapporto fiduciario fra istituti di credito e clienti sta infatti letteralmente saltando a San Marino che anche in questo sta diventando del tutto simile all’Italia: non e? piu? la capacita? dei clienti, delle loro famiglie, delle parole che portano ad azioni transattive a regolare i rapporti, ma sono i notai e le scritture strappate magari a chi, trovandosi in difficolta?, e? disposto a rinunciare a tutto pur di non sentire il peso di debiti di cui viene richiesta l’immediata restituzione.

Faccio il caso di un rapporto con un istituto bancario che personalmente mi e? capitato fra capo e collo: tempi di massima espansione edilizia, decido di ricostruire l’immobile di proprieta? dei miei genitori in quanto lesionato a seguito di costruzioni nelle immediate vicinanze a valle. Firmo un contratto di finanziamento.

Arriva la crisi e non riesco a vendere le porzioni che volevo mettere sul mercato. Non riesco quindi a rientrare delle rate. Arrivano le ingiunzioni e si arriva al sequestro della parte invenduta il cui valore degli immobili copre abbondantemente il debito con l’istituto.

Una volta spogliato di tutti i beni compresa la mia abitazione, mi vengono promessi, dietro mia richiesta, i due posti auto antistanti il mio garage, acquistato durante la costruzione, per potervi accedere ed una porzione di cantina, a mie spese adibita a bagno in quanto andai ad abitare nel garage. Pressato dal debito e dagli interessi che salgono a vista d’occhio, sottoscrivo un accordo.

Poi chiedo di venire in possesso di quanto promesso, ma avvocati e funzionari fanno orecchie da mercante e quanto promesso con una stretta di mano viene negato.

Non e? piu? la San Marino che conoscevo.

Un lettore

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