quarto incontro pubblico per la Fondazione 2020

Il 15 dicembre scorso la Fondazione San Marino 2020 ha realizzato il suo quarto evento tematico dell’anno dal titolo “Convergenza tra banche ed assicurazioni: un asset per il Sistema San Marino – Verso un nuovo ordine competitivo del mercato e delle istituzioni finanziarie sammarinesi?”. Dalla tavola rotonda a porte chiuse sono emersi interessanti contributi che oggi permettono alla Fondazione San Marino 2020 di rivolgersi a tutte le istituzioni territoriali di riferimento, ai partiti politici, alle associazioni di categoria, ai soggetti economici potenzialmente interessati all’argomento, alla società civile con il seguente messaggio
L’industria dei prodotti assicurativi, opportunamente regolamentata ed integrata al comparto bancario, può decisamente rappresentare un nuovo asset per il sistema San Marino, permettendo di costruire la terza gamba del tavolo della Financial Service Industry (FSI) ad oggi rappresentata solo da banche e società finanziarie.
Lo sviluppo disarmonico e zoppo della Financial Service Industry (FSI) a San Marino, orfana del comparto assicurativo, ha reso e può continuare a rendere il sistema finanziario più esposto a crisi sistemiche, perché privo di quelle compensazioni rese possibili dalle diverse curve dei cicli economici che caratterizzano i vari settori della finanza.
Il comparto assicurativo svolge un ruolo anticiclico, calmierante ed equilibrante nei momenti di tensione finanziaria, facilmente constatabile anche dalla recente crisi mondiale che ha investito le banche e la finanza, ma ha solo sfiorato il settore assicurativo.
Un’apertura ai rami danni non presenterebbe controindicazioni (anche la RCA, aderendo al sistema delle carte verdi potrebbe essere esercitata) e consentirebbe, tra l’altro, di: mantenere entro i confini una rilevante parte della spesa assicurativa delle imprese e dei cittadini sammarinesi; generare significativi vantaggi per il sistema bancario della Repubblica chiamato ad intercettare i flussi finanziari relativi alla liquidità destinata alla spesa assicurativa; sostenere i livelli occupazionali sia con riguardo al personale interno delle compagnie, sia relativamente alle attività professionali incorporate nel sistema (attività peritali, legali, ecc.); consentire ai “nuovi” intermediari assicurativi sammarinesi di proporsi sul mercato italiano in regime di reciprocità;
L’interdipendenza dell’economia mondiale e locale, resa quotidianamente evidente dalla mobilità dei capitali, anche di quello umano, fa ritenere che il percorso di sviluppo di un Paese non possa essere pensato isolatamente, ma debba essere inserito in orizzonti strategicamente definiti.
Una riconversione virtuosa dell’impalcatura finanziaria sammarinese potrà realizzarsi tanto meglio, e tanto più velocemente, quanto meglio, e più velocemente, l’economia sammarinese riuscirà a “diventare”e a “fare” sistema. I singoli, pur apprezzabili interventi legislativi adottati o adottandi, non potranno spiegare piena efficacia in mancanza di un’ integrazione sistemica. In altre parole la cornice giuridica (leggi e regolamenti) dev’essere ricomposta sulla base di un rinnovato disegno complessivo a supporto di un nuovo modello di sviluppo economico e di un paradigma capace di generare vantaggi competitivi differenziali ed integrati.
L’industria dei prodotti finanziari (fondi) ed assicurativi, qualora al percorso di trasparenza intrapreso da San Marino, seguisse anche quello di integrazione con l’Unione Europea, potrebbe rappresentare un importante nuovo veicolo di raccolta per le banche sammarinesi. Il percorso di integrazione col mercato europeo, consentirebbe al nostro sistema finanziario un riposizionamento veloce e credibile nei confronti di chi ci sta osservando con attenzione.

Sulla base di quanto sopra la FONDAZIONE SAN MARINO 2020,

CHIEDE

ALLA BANCA CENTRALE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO, DI RIPRENDERE IL PERCORSO GIÀ AVVIATO, COMPLETANDO LA NORMATIVA DEL COMPARTO ASSICURATIVO OGGI ORFANA DEL REGOLAMENTO RELATIVO SUI RAMI DANNI E SULLA RIASSICURAZIONE;
ALLA BANCA CENTRALE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO DI POTENZIARE ADEGUATAMENTE LA VIGILANZA PER IL COMPARTO ASSICURATIVO AL FINE DI EVITARE PER IL COMPARTO ASSICURATIVO, GLI ERRORI DEGLI ANNI 90 ED INIZI ANNI 2000;
AL GOVERNO ED ALLA POLITICA DI ATTIVARE OGNI INIZIATIVA ISITIUZIONALE AFFINCHÉ I PRODOTTI DEL SISTEMA BANCARIO, FINANZIARIO ED ASSICURATIVO SAMMARINESE, POSSANO CIRCOLARE ED ESSERE COLLOCATI ALL’INTERNO DEL GRANDE MERCATO DELL’UNIONE EUROPEA. LA FONDAZIONE RITIENE CHE LA VIA MAESTRA PER RAGGIUNGERE QUESTO OBIETTIVO E’ E RIMANE LA RICHIESTA DI ADESIONE ALL’UNIONE EUROPEA.

La Fondazione è convinta che il cammino intrapreso verso la trasparenza, senza un parallelo percorso d’integrazione, renderà isolato e completamente non competitivo il sistema paese della Repubblica di San Marino.

LA FONDAZIONE SAN MARINO 2020