Queen Outlet scelto come sede della GIOCHI DEL TITANO

Dal San Marino Oggi.sm

”In attesa che la maggioranza comunichi alla Giochi del Titano le decisioni prese al riguardo sullo spostamento della sala da Rovereta ad un altro posto, (decisioni che dovrebbero essere formalizzate in questi giorni dopo gli ultimi incontri) abbiamo esaminato la relazione del CdA della Giochi del Titano per valutare come sono state effettuate le scelte. Nella relazione di 14 pagine sono state prese in esame nove strutture dove poter posizionare la nuova sala.

Si è trattato di: Il Centro Commerciale Fiorina (ex Saces); Ex Villa Marcucci (Fiorina); Manifattura San Marino a Ponte Mellini (ex Cotonificio del Titano); Mobilificio Guidi a Dogana, WTC piano terra della Torre “A”; Robopac a Rovereta, Ex Garage Masi; Ex Symbol a Domagnano ed ex Cotonificio del Titano (Queen Outlet). Ad una prima scrematura non sono risultati idonei per la limitatezza o quasi assenza di spazi adeguati e parcheggi, il Centro Commerciale Fiorina, l’ex Villa Marcucci, il Mobilificio Guidi e la Manifattura San Marino a Ponte Mellini (in pratica si tratta dello stabile adiacente e leggermente più a monte del Queen Outlet che faceva comunque parte del’ex Cotonificio del Titano come la struttura dove è attualmente ubicato il Queen Outlet). Il WTC è stato scartato perché: “Ampiezza limitata; altezza di soli 3,25 metri, senza la possibilità quindi di installazione degli impianti tecnici e di quelli informatici (per i quali sarebbe servito quasi un metro in più n.d.r.), difficoltà di sistemazione di impianti tipo trattamento dell’aria non avendo la possibilità di intervenire sul tetto; difficoltà di viabilità dovendo percorrere anche strade secondarie; pur avendo ampia disponibilità di parcheggio, subisce una notevole limitazione nella fascia giornaliera dovuta al gran numero di attività operanti al WTC”. Inoltre viene specificato che “gli ingressi su un unico lato del fabbricato potrebbero creare diversi problemi di sicurezza alle persone per l’evacuazione in caso di incidenti”. La sede della Robopac è stata invece scartata perché “si tratta di un capannone industriale di 5mila metri quadri a cui vanno aggiunti circa 2mila metri quadri per uffici e servizi, dove l’azienda svolge tuttora la propria attività. Entro la fine del 2010 è previsto il trasferimento in una nuova sede a Gualdicciolo. Risultano disponibili solo 68 posti auto e non esistono spazi per un loro ampliamento. Oggi – scrive il CdA – non è dato sapere se i tempi di trasferimento saranno rispettati e comunque poi occorrerà programmare un importante intervento strutturale per renderlo compatibile con le esigenze della Sala da Gioco, intervento destinato a dilatare ulteriormente i tempi”. L’ex Garage Masi è invece “collocato su 4 paini di 810 metri quadri ciascuno (totale circa 3.250) di cui 400 metri quadri ri proprietà dell’Eccellentissima Camera e utilizzati da Telecom. L’altezza, a parte il piano terra, è di 3,1 metri” e i posti auto sono 28, e sul tetto. Secondo la Giochi del Titano quindi: “l’ampiezza dell’immobile non è sufficiente né funzionale”, inoltre “posto che i clienti della Giochi del Titano sono per il 90% provenienti da fuori territorio, si deve considerare che un allungamento del percorso per raggiungere l’ex Garage masi presenta, oltre le normali difficoltà di parcheggio, soprattutto nei mesi estivi e nelle ore diurne, anche la difficoltà di viabilità nel periodo invernale”. Per avvalorare ciò il Cda spiega che confrontando gli ultimi 12 mesi di “giochi” al Kursaal con i primi 12 mesi a Rovereta l’incremento a Rovereta era stato del 40,54% per cui viene ipotizzato che “ricollocando l’attività dei Giochi nel Centro storico” la perdita sarebbe “di circa la metà degli introiti attuali”. L’ultima sede ad essere scartata è stato l’ex Symbol, perché il complesso immobiliare “tutt’ora infase di completamento” manca ancora “di tutte le suddivisioni interne”. Inoltre si tratta “di cinque palazzine separate la cui superficie massima per piano si aggira intorno ai 400/450 metri quadri, di cui alcune su tre piani e altre su quattro”. I posti auto sono 250 interrati e “circa 50 esterni”. Ci sarebbe quindi “difficoltà di gestione operativa” perché sarebbe da disporre su più piani e “difficoltà di allestimento” perché l’altezza massima di tutti i locali sarebbe di 3 metri. Infine “considerati i tempi lunghi per il completamento strutturale e pur valutando l’ipotesi di un eventuale acquisto, l’intervento sarebbe senz’altro eccessivo e non pro- ponibile per un immobile che non corrisponde ai requisiti richiesti”. Di qui il CdA della Giochi del Titano “ha ritenuto non idonea al proposta presentata dalla Costruzioni Murarie Serravalle”. Nei prossimi giorni pubblicheremo le motivazioni che hanno portato alla scelta dell’ex Cotonificio del Titano (Queen Outlet)”.

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