Giorgio Napolitano torna al Senato per votare il suo successore. Un lungo applauso dell’Aula di Montecitorio ha segnato l’ingresso del presidente emerito della Repubblica. Si tratta della prima volta dell’ex capo dello Stato in Parlamento dopo le dimissioni dal Quirinale. Napolitano è stato accolto da un applauso lungo proveniente soprattutto dai banchi del centrosinistra (e anche da alcuni fischi provenienti dagli scranni d’opposizione). Diversi parlamentari sono scesi dai banchi per andare a stringergli la mano, primo fra i quali il senatore a vita Mario Monti. Re Giorgio, come da prassi, è stato fra i primi a votare.
La risposta – Voto segreto, ma non troppo. L’ex inquilino del Colle ha speso parole di grande apprezzamento per il candidato del Pd, Sergio Mattarella: è “una persona di assoluta lealtà, correttezza, coerenza democratica e alta sensibilità costituzionale” ha detto ai giornalisti. E ancora: “Sono contento il linea di principio per chiunque sia il mio successore”. Infine a chi gli chiede “presidente non ha ricevuto nessuna telefonata questa volta?”, Napolitano risponde: “Nessuna telefonata. Che dovevano fare? Scassare la Costituzione per farmi ritornare?”. Così, scherzando con i cronisti, Napolitano ha lasciato l’aula. Infine, sul suo ritorno in Senato, ha dichiarato: “”Sono stato varie volte a fare discorsi in Aula, ma mai risiedendomi nei banchi nei quali sono stato seduto per 38 anni. Li conosco bene”.