Quelle persone devono essere salvate … di Sergio Pizzolante

Se gli Stati, i leaders, non riescono a risolvere o limitare o contenere o gestire, il motivo, le ragioni, per le quali migliaia di disgraziati partono sapendo di poter morire, non possono caricare le loro inefficienze, le loro incapacità, la loro stupidità, a volte, sui bambini, sulle donne, gli infermi!
Non possono.
Ci sono molti discorsi da fare, molti, bisogna evitare che partano, bisognerebbe bloccarli all’origine, bisognerebbe creare corridoi umanitari, cambiare la politica dei flussi, perché quella attuale è demente, costruire centri di accoglienza decenti e dignitosi. Far funzionare i rimpatri.
Ma, intanto, se questo non si fa o si fa male, tutto questo non può pesare su dei poveri disgraziati in mare.
Peggio! Non può essere un motivo di disfida politica. A destra e a sinistra. Perché sarebbe, è,
un crimine politico, di destra e di sinistra.
Non si possono lasciare in mare dei bambini appena nati per presunte identità imbecilli di destra e di sinistra.
Non si possono dividere i bimbi dalle madre o i fratelli dalle sorelle perché decide un Piantedosi o chi per lui, chi sta bene e chi sta male.
Non si possono scrivere norme con l’accetta, stridenti con tutte le leggi internazionali e con i principi base di umanità per vedere che effetto che fa con i sondaggi.
Salviamo le persone e poi urliamo all’Europa e al mondo che cosa bisogna fare.
E dimostriamo di essere capaci di farlo.
Facciamo leggi decenti noi( noi Italia, noi Europa) intanto.
Flussi, corridoi, accoglienza intelligente , politiche di blocco all’origine, un piano per l’Africa.
Non facciamo niente, niente, ma lasciamo le persone in mare in mezzo alle intemperie.
Indecente.
Non possono pagare loro la nostra stupidità.
Sergio Pizzolante