Cresce di giorno in giorno l’attesa del mondo politico per la seconda parte della direzione del Partito dei socialisti e dei democratici che si terra? domani sera.
L’apprensione e? dovuta al fatto che tutti si attendono che il partito di Marina Lazzarini durante questa riunione, iniziata martedi? scorso, esca con una decisione sul proprio futuro. Decisione che avra? ripercussioni, qualunque essa sia, sull’intero quadro politico.
Il Psd si trova sostanzialmente davanti ad un bivio: coalizzarsi con la Dc oppure far parte di una alleanza opposta a via delle Scalette.
In realta? in Via Rovellino vorrebbero realizzare, come spiegato piu? volte da diversi esponenti, una grande coalizione che vada dalla Dc a Su passando per Ap e Upr e perche? no anche a Civico 10. Questo perche? la maggior parte del partito riconosce l’importanza di un accordo con la maggior forza politica dell’area popolare per realizzare le importanti riforme che a detta di tutti sono necessarie per il futuro del paese. Ma questo obiettivo si scontra con gli accordi gia? presi come Ssd con Sinistra unita, a sua volta intenzionata a rimanere alleata di Civico 10 e con una mano tesa a Repubblica futura. In poche parole il futuro di Lazzarini e soci e? nelle mani di Su che ne vincolera? le alleanze.
In questo contesto si inseriscono le dichiarazioni del segretario di Stato alla Cultura Giuseppe Maria Morganti alla Tv di Stato. “O ci si unisce o non si vince – ha detto – Qui non stiamo parlando di governo politico ma di soluzioni in un momento eccezionale”. Mor- ganti ha fatto poi un paragone shock, quello di un esercito che e? chiamato a sconfiggere l’armata nazista, sorvolando sull’indicare chi siano in questo caso i nazisti.
“I paesi si uniscono di fronte alle calamita? – ha spiegato – ed e? di questo che si sta parlando, una calamita?. Servirebbe il concorso di tutti ma qualcuno si e? gia? tirato fuori, preferendo parlare alla pancia della gente, col rischio di andare verso la restaurazione”. Il segretario ha spiegato di essersi astenuto sulle dimissioni del segretario Mularoni per dare un segnale: “Con Repubblica Futura sarebbe assurdo non continuare il dialogo. Cosi? come non va escluso Civico 10”.
Dunque una coalizione ampia che pero? si scontra con la scelta della Dc intenzionata a realizzare una alleanza ristretta a poche forze politiche (Ns, Ps e Psd) cosi? da essere piu? unita sulle cose da fare. Per questo se questa sera prevarra? la linea della grande coalizione significhera? correre contro la Dc. La Tribuna