L’ex Presidente dell’Ente Cassa di Faetano Marco Beccari ha rilasciato al Tg San Marino una dichiarazione in replica a considerazioni emerse nel dibattito consiliare a proposito della vicenda Banca di San Marino: “Fino ad oggi non ho voluto fare dichiarazioni in merito alla vicenda legata alla mancata cessione di un pacchetto azionario di maggioranza ad investitore estero e all’intervento della magistratura a seguito di illeciti che sono emersi nel proseguo. Se ne è parlato in Consiglio e sono trapelate suggestioni non certamente positive nei miei confronti. È vero che ero il Presidente dell’ECF, credo non fosse un mistero per nessuno, così come è vero che sono il padre di un Segretario di Stato ed anche questo credo non sia un segreto. Per il resto posso tranquillamente dichiarare di aver agito, come Presidente ECF, rispettoso delle regole dettate dallo Statuto e di aver seguito tutte le indicazioni che sono arrivate dagli organi di controllo. L’aumento di capitale era necessario per affrontare un percorso di crescita della nostra Banca, perché potesse affrontare il futuro con maggior serenità, nell’interesse del sistema San Marino e soprattutto dei risparmiatori.
L’Ente ha attualmente oltre 400 soci che sono stati informati delle trattative, nel corso delle assemblee, passo dopo passo, nel rispetto di una riservatezza necessaria. Non è stato facile, abbiamo avuto diversi interlocutori ed alla fine abbiamo ricevuto una offerta che abbiamo ritenuto congrua, sia per l’Ente che la Banca. Abbiamo informato gli organi di controllo, ai quali spettano le verifiche come previsto dalla normativa che poi dovevano autorizzare o non la cessione delle quote. La mia persona non ha niente a che vedere su presunti illeciti che si sarebbero consumati a seguito della trattativa. Non sono a conoscenza di indagini da parte della magistratura nei miei confronti ma sono naturalmente sempre a disposizione per tutti i chiarimenti che fossero necessari. Non ho avuto mai contatti extra trattativa con la controparte e ho partecipato a due dei tre incontri formali che si sono svolti presso la sede dell’Ente alla presenza del CDA, della Direzione BSM e del nostro legale. In definitiva ho sempre operato nella massima trasparenza”.
Fonte Rtv San Marino












