Quinta fumata nera: Casellati arriva a 382

Anche la quinta votazione per l’elezione del prossimo capo dello Stato, salvo clamorosi colpi di scena, andrà a vuoto. È iniziato lo spoglio dei voti, ma subito bisogna fare i conti con il grande numero di astenuti a quota 407: Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Liberi e uguali hanno deciso di esprimere in Aula un voto di astensione nella formula presente non votante. Una mossa partorita dopo quella del centrodestra, che ha deciso di indicare Maria Elisabetta Alberti Casellati come prossimo presidente della Repubblica.

Lo spoglio

Anche oggi, proprio come ieri, a prendersi la scena sono gli astenuti (407). Le schede bianche ammontano a 11. Tra le principali preferenze espresse rientrano Casellati (382), Mattarella (46), Di Matteo (38), Berlusconi (8), Tajani (7), Cartabia (7).

Le mosse del centrodestra

Il centrodestra si riunirà in un nuovo vertice verso le ore 14.30, dunque alla luce dei numeri che emergeranno al termine dello spoglio. La coalizione formata da Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia dovrà intraprendere un’iniziativa in vista della prossima votazione, in programma oggi pomeriggio alle 17. “La mia idea è votare Casellati anche alla sesta votazione. Vediamo cosa dicono gli altri“, è la posizione di Matteo Salvini. Ma una linea comune e ufficiale dovrà essere concordata nella riunione congiunta.

La linea della sinistra

La sinistra continua a porre veti nei confronti del centrodestra: il fronte giallorosso si è detto contrario alla carta Casellati, figura femminile e seconda carica dello Stato. A questo si aggiunge che Enrico Letta, Giuseppe Conte e Roberto Speranza hanno disertato l’incontro con Matteo Salvini: il leader della Lega aveva chiesto un vertice tra i partiti di maggioranza prima del quinto voto di questa mattina.


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