Dopo la chiusura da parte di Forza Italia e il pressing del Pd per portare al Colle Sergio Mattarella, il Parlamento in seduta comune ha votato per il primo scrutinio per l’elezione del Capo dello Stato. Il Pd ha votato scheda bianca come ha fatto pure Forza Italia. La fumata è stata nera. Non è stato raggiunto il quorum per l’elezione. Scenario che molto probabilmente si ripeterà al secondo e al terzo scrutinio. Ma c’era attesa per vedere quali nomi sono stati scelti da deputati e senatori che hanno rifiutato la scheda bianca indicati dentro l’urna. Le sorprese come sempre non sono mancate. Oltre alle schede bianche, bisogna registrare i 120 voti espressi per Ferdinando Imposimato, candidato vincente delle quirinarie online del Movimento Cinque Stelle. La vera rivelazione però è Vittorio Feltri candidato della Lega e di Fratelli d’Italia che ha raccolto 49 voti.
I risultati – Subito dietro a Feltri c’è Luciana Castellina che ha raccolto 37 preferenze. Poi c’è Stefano Rodotà, candidato degli ex grillini, che raccoglie 24 preferenze. Emma Bonino raccoglie invece 24 voti. Sono 6 invece le preferenze per Romano Prodi, e 5 per Pier Luigi Bersani. Inoltre sono stati votati altri 142 candidati. Tra i nomi citati dalla presidente della Camera Laura Boldrini durante lo spoglio delle schede ci sono Massimo Giletti, Antonio Razzi, Sabrina Ferilli, Paolo Mieli, Mauro Morelli e anche Giuliano Ferrara. Insomma come sempre nell’elezione del capo dello Stato la fantasia non manca ai nostri senatori e deputati. Ma da sabato mattina si comincerà a far sul serio: ci sarà poco spazio per gli scherzi nella cabina elettorale.