Dopo due mesi e passa di imbattibilità, la Lazio cade col Torino in casa e Maurizio Sarri si trova a dover commentare una sconfitta fastidiosa, che mette a repentaglio il secondo posto dei biancocelesti. Il ko con i granata, secondo il tecnico capitolino, ha le sue radici anche nell’arbitraggio di Ghersini. “Se devo dire gli episodi che mi hanno fatto innervosire, non basta una puntata, bisogna fare una serie – ha esordito nel dopo gara -. Questo è un arbitro da fermare, spero lo fermino, altrimenti sono preoccupato”.
I suoi giocatori sono da lodare, secondo il tecnico, “perché non sono andati fuori di testa visto che si poteva finire anche in 10 o in 9: ci siamo sentiti molto penalizzati, il metro di giudizio dei falli cambiava ogni tre minuti”. Di episodi a sfavore ce ne sono, come il gol “che nasce da una rimessa laterale fatta un metro dentro il campo”, oppure il rigore non dato su Hysaj. In altre parole, “l’arbitraggio ha influito”.
Ciò non toglie che la Lazio non sia stato brillante come nelle ultime uscite: “Abbiamo pensato che questa potesse essere la settimana giusta per fare grandi carichi di lavoro. Non abbiamo poi previsto il cambio di temperatura, che un po’ ha inciso”. Nel finale il gol poteva arrivare, “ma abbiamo concluso molto meno della mole di gioco che abbiamo costruito, e questo dimostra che come brillantezza qualcosa ci è mancato”, ha aggiunto Sarri, che ha parlato anche di Ciro Immobile, “Ieri si è allenato, ha detto che non sentiva grandi ripercussioni e si è dichiarato disponibile per uno spezzone di gara”, e di Zaccagni, uscito dolorante: “Spero non una distorsione”. Il gran finale è stato dedicato alla Juventus, cui sono stati restituiti per ora i 15 punti di penalizzazione: “Dal punto di vista legale non do pareri, non ho conoscenze e competenze – ha dichiarato Sarri -, ma dal punto di vista sportivo, il campionato è falsato. Perché se tieni per tre mesi una classifica e poi dici ‘scusa, ora è cambiata e potrebbe cambiare ancora’, non va bene. Spero che qualcuno della giustizia sportiva abbia il buon gusto di dare le dimissioni, perché così non funziona”.
Sentimenti e valutazioni opposte, in tema partita da parte di Ivan Juric, che si è detto molto soddisfatto: “Abbiamo fatto una grande partita, soffrendo veramente poco. La Lazio è una grande squadra ma nostra vittoria è super meritata”, ha esordito l’allenatore dei granata che ha poi speso belle parole per Radonjic (“Ha fatto un percorso umano fantastico, da ragazzo poco affidabile a persona molto seria”) e per Ilic, il match winner: “Ci è mancato per sei mesi un centrocampista mancino, ora c’è lui che ha grande potenziale e può crescere ancora tanto”.
Il 90% del Torino, per Juric, “sta giocando il miglior campionato della sua vita. Poi si guarda solo il risultato, ma rivedendoli dico ‘quanto giocano bene questi ragazzi!’”.
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