Rabbia Mihajlovic, ’13 giocatori bastano nel calcio a 7′

(ANSA) – BOLOGNA, 10 GEN – C’è un Bologna da inventare. Tra i
casi di positività al Covid (Hickey, Medel, Molla, Santander e
Vignato a cui si sono aggiunti i Primavera Bartha, Amey e
Urbanski), le assenze di Mbaye e Barrow (in Coppa d’Africa) e
gli infortunati Schouten e Kingsley, Mihajlovic avrà gli uomini
contati. In più potrà disporre del solo allenamento di oggi,
dopo cinque giorni di quarantena disposti dall’Asl: “Non sono
arrabbiato, spero solo che chi ha optato per il rinvio a domani
della gara di Cagliari lo abbia fatto in buona fede, pensando
che il Covid non riguardi i calciatori, ma solo le persone
normali. Il gruppo è meraviglioso, ha dimostrato le proprie
qualità anche in periodi più duri e difficili di questo e sono
convinto che domani faremo una grande partita”. Esprime dubbi, invece, Mihajlovic, sul protocollo che impone
di giocare con 13 giocatori: “Potevano andare bene quarant’anni
fa. Ora, con i 5 cambi, per essere in regola dovremmo giocare a
calcio a 7. Ma le regole sono quelle. Abbiamo undici giocatori e
abbiamo recuperato Viola e Dominguez dalla positività: qualcosa
ci inventeremo. Ai ragazzi dico di stare sereni ed essere
fiduciosi”.
    Nonostante i problemi siano destinati ad aumentare. Vedi alla
voce Dominguez, destinato all’operazione chirurgica alla spalla: “Da due mesi gioca con dolore. Dovrà essere operato, anche se
ancora non c’è una data”. E non c’è neppure per il ritorno in
campo di Schouten, rientrato a Bologna dopo gli ultimi due mesi
trascorsi in Olanda per curare un’anca malconcia: “Dipenderà
molto da lui”. (ANSA).
   


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