Ragazzo abusato da amico, Centro antiviolenza rifiuta aiuto

(ANSA) – VICENZA, 08 NOV – Un ragazzo abusato sessualmente da
un altro ragazzo, conosciuto tramite una ‘app’ per incontri, si
è visto rifiutare un aiuto da parte del Centro antiviolenza di
Vicenza, dove gli sarebbe stato risposto che il supporto viene
fornito soltanto alle donne.
    La vicenda è stata riferita dall’avvocata vicentina
Alessandra Bocchi, che definisce “davvero incredibile che un
servizio di supporto pubblico, specie per determinati casi, non
venga estesa anche a soggetti maschi”. La legale dice di seguire
due ragazzi vittime di violenza sessuale “che il sistema lascia
scoperti”, sottolinea.
    All’origine del problema, secondo Bocchi, vi sarebbe la legge
regionale a contrasto della violenza sulle donne dell’aprile
2013, che prevede che i centri antiviolenza o le strutture
protette possano accogliere solo donne maggiorenni vittime di
violenza, con servizio pubblico e gratuito. Tra i servizi
offerti, colloqui preliminari, percorsi personalizzati di uscita
dalla situazione di violenza, consulenze legali, formazione
degli operatori, iniziative pubbliche di prevenzione e
sensibilizzazione al problema. (ANSA).
   


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