Ragazzo travolto: messaggi e fiori sul luogo dell’incidente

(ANSA) – TRIESTE, 22 AGO – Mazzi di fiori, messaggi, lumini:
il luogo dove due notti fa il quindicenne Giovanni Zanier è
stato travolto e ucciso lungo la pista ciclabile di Porcia è
diventato un luogo testimonianza di affetto e preoccupazione per
quanto accaduto.
    Da ieri tante persone, tra parenti e amici coetanei della
vittima, sono giunte sul posto, fermandosi per qualche minuto,
così come una ragazza bionda dai capelli lunghi che, deposto un
mazzo di fiori, è rimasta a lungo, commossa e a tratti in
lacrime.
    Anche il sindaco del piccolo centro, Marco Sartini, è stato
sul posto. Intervistato dai giornalisti sul posto, ha invitato,
tra l’altro, a evitare polemiche sul fatto che la
amministrazione da lui guidata abbia deciso di spegnere
l’illuminazione pubblica a partire dalle due di notte, per
consentire un risparmio energetico.
    E’ attesa per l’udienza di convalida dell’arresto per il
reato di omicidio stradale a carico della soldatessa
statunitense di 20 anni. L’udienza dovrebbe tenersi tra oggi e
domani. La soldatessa, come annunciato ieri, è agli arresti
domiciliari all’interno della Base Usaf di Aviano, dove è in
servizio dopo l’arresto facoltativo, previsto dal codice penale,
compiuto ieri dai Carabinieri. Si attende anche l’esito degli
esami tossicologici effettuati sulla giovane in ospedale subito
dopo l’incidente, dai quali si può evincere eventuali assunzioni
di alcol o di sostanze. Risultati che, in qualunque caso, non
modificherebbero di fatto il quadro accusatorio ipotizzato nei
confronti della soldatessa.
    Successivamente si capirà se la giovane proseguirà il
percorso giudiziario in Italia o nel suo Paese, come spesso
accade in base ad accordi internazionali per i militari
statunitensi all’estero. (ANSA).
   


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