Rai indecente, Gratteri andrebbe cacciato … di Sergio Pizzolante

Bisognerebbe commissariare la Rai e cacciare Gratteri.
Avevo avuto anche io i brividi mentre guardavo, l’altra sera, la trasmissione Presa Diretta di Iacona.
Iacona è quel conduttore con lo sguardo per niente intelligente, che da 30 anni si distingue per la sua indecente faziosità.
La trasmissione corrisponde alla celebrazione, alla santificazione, di Gratteri. A senso unico.
Il magistrato di Catanzaro che fa le retate. Che poi si rivelano fallimentari.
E alla mostrificazione del suo imputato più illustre, Pittelli, avvocato calabrese ed ex parlamentare di Forza Italia.
Persona che conosco bene e che stimo.
Eccellente avvocato.
Iacona dice che Gratteri ha arrestato 334 persone. Ma non dice che 203 sono state messe in libertà poco dopo, da altri giudici, non da mia nonna, perché gli arresti erano illegittimi. Illegittimi. 203 persone che hanno perso la libertà e sono state messe alla gogna! 203 persone che hanno famiglia, figli, amici, lavoro. Avevano. Bruciate vive! Da Gratteri. E dai tanti Iacona che imperversano in Italia.
E Pittelli, l’accusa è che sia un legale “a disposizione” di un boss mafioso arrestato.
Ma è il suo legale.
Che significa “a disposizione”?
Ha commesso reati? Nessuna prova. Nessuna.
È stato arrestato. Trasferito in Sardegna. Per mesi il suo accusatore non si è visto, non lo ha interrogato. Stava male, malissimo, e il suo accusatore non aveva tempo per interrogarlo.
Poi è stato scarcerato. Da un altro giudice, non da mia nonna.
Gratteri andrebbe cacciato!
Ma la Rai lo santifica.
Con Iacona.
Sergio Pizzolante