LA GARA maledetta, la sfida impossibile è pronta a partire: novemilatrecento chilometri tra Argentina e Bolivia con tappe massacranti e passaggi a quasi cinquemila metri di altitudine. La Dakar, ormai stabilmente trasferitasi lontano dal suo mitico tracciato da Parigi per l’Africa, parte dopodomani da Buenos Aires per concludersi tra due settimane a Rosario e tra le due città più famose d’Argentina si snoda ancora una volta il percorso più incredibile, pericoloso, emozionante e difficile che si possa pensare, tra tappe desertiche a 45 gradi di temperatura, dune, maratone da quasi 900 chilometri al giorno, percorsi isolati e alture impressionanti. Un itinerario senza pausa, nonostante la partenza inizialmente prevista da Lima e capace di abbracciare quindi un percorso più ampio sia stata spostata per evitare di incrociare il minaccioso e devastante El Nino.
I veicoli in gara saranno 354 con 110 auto, 143 moto, 55 camion e 46 quad di 60 diverse nazionalità: ma non ci sarà Marc Coma, il cinque volte campione in moto alla Dakar, entrato a far parte dell’organizzazione come direttore sportivo. Al via grandi nomi del rally: da Sebastien Loeb (9 titoli Wrc) a Carlos Sainz (due Mondiali), da Mikko Hirvonen (quattro volte secondo nel Wrc) al ceco Martin Prokop. L’Italia non fa la parte del leone nella griglia di partenza dominata da piloti argentini e spagnoli: tra gli iscritti al via l’ex rallysta Michele Cinotto, su un buggy Polaris SSV, poi Gianpaolo Bedin, con un buggy di propria realizzazione, e Stefano Marrini. Molto più agguerrita almeno sulla carta la squadra in moto e quad: tre dei 15 italiani alla partenza sono alla guida di mezzi forniti da team ufficiali. Alessandro Botturi (Yamaha), Paolo Ceci (Honda HRC) e Jacopo Cerutti (Husqvarna) possono dire la loro nella classifica che conta. Ma la presenza forse più affascinante è quella di Franco Picco, veterano della maratona, che ha voluto regalarsi questa avventura per i suoi 60 anni: correrà su un quad ed avrà tutti gli occhi addosso, per un’impresa ancora più affascinante e unica.
Resto del Carlino
