Sarà che abita a Faetano e che le maggiori manifestazioni rallistiche gli passano davanti alla porta di casa, sarà che suo zio è un affermato copilota da oltre 25 anni e il fratello Michele ha corso qualche anno fa, sarà che i suoi 25 anni gli abbiano contagiato la rallyte e che da un paio d’anni Massimo Moroni abbia deciso di diciamo scendere in pista e cimentarsi nelle manifestazioni rallistiche che si svolgono sul Titano. E fin qui niente di strano: con tanta passione e acquistata una Bmw 318 Is, si è timidamente avvicinato alle prime gare dove ha subito dimostrato grandi capacità di guida, ed un ottimo controllo del mezzo, condite dall’uscita di ottimi tempi sulle prove speciali a cui ha preso parte. Lo scorso anno al Rally Legend solo un problema tecnico lo ha privato di quella che sarebbe stata una gran bella vittoria di classe insieme al fidato ed esperto copilota Marco Baldani: anche in altre gare come al San Marino Rally Show i più esperti avevano già puntato il dito verso questo giovane driver della Scuderia San Marino. Ora però, anche alla luce degli ultimi recenti risultati, comincia ad affiorare l’idea che Massimo Moroni non sia solo il solito appassionato rallista, ma un più che promettente driver, con un grandissimo piede davvero pesante. Ad inizio marzo di quest’anno, “Moro” (così è conosciuto nell’ambiente) ha deciso di provare ad andare a disputare una gara sterrata fuori San Marino, tipo di terreno su cui Moroni non aveva mai gareggiato, così per vedere l’effetto che fa. Ebbene col Bmw ed in coppia con lo zio Livio Ceci ha disputato la Ronde Valtiberina ad Arezzo sulla mitica prova di Alpe di Poti (tratto dell’ex Sanremo mondiale e San Marino Europeo con i suoi 14 km davvero spettacolari). Insomma ne è venuto fuori un fior di risultato con la vittoria di classe ed il 22° posto assoluto su 83 vetture partite, nonostante tra l’altro anche alcuni problemi in gara come ad esempio l’interfono col copilota che su una prova non ha funzionato. Non è certo facile ottenere all’esordio su terra un risultato così incoraggiante. Ma anche al recente 7° Ronde del Montefeltro di domenica scorsa, il Moroni (questa volta in coppia con Marco Baldani) ha davvero entusiasmato gli appassionati, questa volta con una vettura tutta nuova, ovvero la Citroen C2 del Team Mt Motor di Michele Trevisan (team a cui Moroni si è sempre affidato per le sue gare) completamente sconosciuta al pilota e con cui ne è scaturito uno strepitoso nono posto assoluto su oltre 50 vetture al via e conseguente vittoria di classe A6. Davvero entusiasmante la sua gara, dove ha saputo mettere la piccola C2 sempre nella top ten, andando addirittura ad ottenere un grandissimo quarto posto assoluto sull’ultimo passaggio della velocissima prova speciale, subito dietro a vetture ben più potenti come la Clio R3 del vincitore Jader Vagnini e addirittura una Peugeot 206 Wrc. Un quarto posto ottenuto tra l’altro quando c’era da rischiare perché il percorso si era bagnato per una fastidiosa pioggerella. Un vero talento questo giovane arrembante nuovo pilota che sta davvero sgomitando a braccia aperte nel vasto ambiente rallistico del Titano. Non a caso, alcuni personaggi dei maggiori team già vorrebbero vederlo in campionati nazionali, come ad esempio il Trofeo Rally Terra, ma forse è un po presto perché Moroni corre per solo ed unico divertimento personale, e dobbiamo dire gli riesce davvero molto bene: in futuro chissà magari sì: per il momento godiamoci questo gran bravo ragazzo di Faetano, che oltre nei rally, molto garbato e gentile anche nella vita di tutti i giorni. Bravo Moro……per adesso giù gasssssss.
Livio Ceci