L’avvio del Rally di San Marino, quarta tappa del Campionato Italiano Rally, ma gara valida anche per il Trofeo Rally Terra è stato decisamente movimentato. Non solo i concorrenti hanno trovato scivolosissimo il fondo della prima prova speciale, ma tutti si sono lamentati anche della scarsa visibilità, dovuta alla scelta di separare le vetture da appena un minuto.
Chi sopraggiungeva infatti si trovava investito dal polverone alzato dalla vettura che lo precedeva e doveva guidare con grande prudenza per evitare di commettere errori. La situazione fortunatamente è stata risolta nella seconda speciale, che consisteva in un secondo passaggio sui 19,96 km dello stage “Sestino”, aumentando a due minuti il tempo di attesa tra una vettura e l’altra.
In tutto questo a fare da padrone sono state le due Abarth Grande Punto S2000 ufficiali diGiandomenico Basso e Luca Rossetti, che hanno chiuso la prima giornata di gara in prima e seconda posizione, separate una dall’altra da appena 5″5.
Ad onor del vero, va detto però che virtualmente in testa ci sarebbe Paolo Andreucci: il pilota dellaPeugeot aveva staccato il miglior tempo nella prima prova speciale, ma poi è stato penalizzato di 10″ per essere entrato nel tratto cronometrato con un minuto di ritardo, ed ora si trova quarto in classifica a 8″2 da Basso.
Tra lui ed il leader del campionato Rossetti si è inserito un ottimo Elwis Chentre, terzo con la suaPeugeot 207 S2000 a 7″7 dal leader. La top five poi è completata da Piero Longhi, vincitore della seconda prova speciale, che invece è a 8″5.
Molto più staccati tutti gli altri: basta pensare che Renato Travaglia, che con la sua 207 S2000 è sesto, accusa già 27″ di ritardo da Basso. Per quanto riguarda il Trofeo Terra, infine, al momento comanda il sammarinese Daniele Ceccoli, settimo assoluto.