Ravenna accoglie la Humanity 1: 24° sbarco di migranti in due anni e mezzo tra attivismo e polemiche

Questa mattina il porto di Ravenna ha visto l’arrivo della nave Ong Humanity 1, accolta da una rappresentanza di attivisti di Romagna Welcome che hanno esposto cartelli a sostegno delle Ong e del loro lavoro nel Mediterraneo. Si tratta del ventiquattresimo sbarco di migranti registrato a Ravenna in poco più di due anni e mezzo, un flusso che conferma il ruolo crescente della città come punto di approdo nel soccorso umanitario.

Critiche politiche allo sbarco a nord

Nei giorni scorsi il sindaco Alessandro Barattoni aveva espresso forte disappunto riguardo alla decisione del Governo di far approdare le navi a Ravenna. Secondo il primo cittadino, la scelta di utilizzare un porto così a nord comporta giorni aggiuntivi di navigazione dal centro del Mediterraneo, aumentando le sofferenze dei migranti e complicando le operazioni delle Ong. Barattoni ha definito la decisione come “disumana e incoerente”, sottolineando l’impatto logistico e umano della misura.

Un porto sempre più centrale per le Ong

L’arrivo della Humanity 1 segna un ulteriore capitolo nella storia recente del porto ravennate, che continua a svolgere un ruolo strategico nelle operazioni di soccorso in mare, pur generando dibattito politico e sociale. Gli attivisti ribadiscono la necessità di sostenere le organizzazioni umanitarie e di garantire procedure più rapide e sicure per le persone soccorse nel Mediterraneo.