Tre mesi con sospensione della pena. E’ la pena patteggiata da un medico dell’ospedale finito a processo per aver asportato – secondo l’accusa – una parte del pancreas invece del surrene, provocando la morte di una paziente. Il chirurgo è Bruno Davitti, 67 anni, dell’ospedale di Ravenna.
La Procura ravennate ne aveva chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo. La donna, sottoposta ad un’intervento di surrenectomia sinistra, il 2 ottobre 2013 morì il 6 gennaio 2014 a 74 anni. Le due figlie, assistite dall’avvocato Chiara Rinaldi, avevano presentato l’esposto che ha poi dato il via all’inchiesta della Procura. Furono risarcite pochi mesi dopo la morte della madre.
Per l’accusa il medico – che era difeso dall’avvocato Ermanno Cicognani – all’esito dell’operazione non avrebbe fatto gli esami opportuni che gli avrebbero permesso di rimediare in modo tempestivo alle conseguenze dell’errore. Il chirurgo ha patteggiato una pena di tre mesi davanti al giudice dell’udienza preliminare Rossella Materia.