Un confronto diretto, con tempi certi e un nuovo appuntamento in primavera per fare il punto. Si è tenuto ieri sera, in un Bronson gremito a Madonna dell’Albero, l’incontro pubblico tra il sindaco di Ravenna Alessandro Barattoni, i vertici di Anas e la cittadinanza per un aggiornamento sui maxi-cantieri che stanno interessando le strade statali 16 “Adriatica” e 67 “Tosco Romagnola”. Una serata per spiegare i lavori, chiarire i cronoprogrammi e ascoltare le richieste dei residenti, messi a dura prova dai disagi.
L’incontro, come reso noto in un comunicato stampa del Comune, ha visto la partecipazione dell’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Cameliani e dell’ingegnera Annalisa Lamberti, responsabile Area Nuove Opere di Anas, che ha illustrato nel dettaglio lo stato di avanzamento dei lavori. “Abbiamo scelto Madonna dell’Albero perché questo luogo rappresenta un crocevia cruciale, messo a dura prova dai cantieri”, ha esordito il sindaco Barattoni. “Ci premeva fare il punto insieme ad Anas e do già appuntamento alla primavera del prossimo anno per verificare quello che è stato fatto”.
Al centro dell’attenzione, i due principali assi viari. Per la Statale 16, l’ingegnera Lamberti ha confermato che i lavori di ampliamento della tangenziale (lotto da 22,8 milioni) che includono la sistemazione dello svincolo di via Savini, sono in fase di completamento e termineranno al massimo entro gennaio 2026. Per il secondo lotto (13,5 milioni), che riguarda l’allargamento dei ponti sui fiumi Montone e Ronco, la carreggiata in direzione Ferrara sarà completata entro la primavera del 2026, per poi passare a quella in direzione Rimini, con una previsione di fine lavori entro l’estate 2026.
Novità importanti anche per la Statale 67, la Classicana. Per il primo lotto (43 milioni), la notizia più attesa è la riapertura del tratto tra i Fiumi Uniti e Classe entro la fine di quest’anno. Le rampe sul nuovo ponte di via Stradone riapriranno entro un mese in direzione Classe e a gennaio in direzione Porto, mentre l’ultimazione totale è prevista per fine 2026. Per il secondo e più complesso lotto (24,9 milioni), che prevede la demolizione e ricostruzione del viadotto sui Fiumi Uniti, i lavori veri e propri inizieranno a inizio 2026 per concludersi entro l’estate del 2027. Su tutti i fronti, Anas ha garantito, come richiesto dall’amministrazione, che “verrà sempre lasciata una corsia percorribile per senso di marcia per limitare il più possibile i disagi”.
Il dibattito con il pubblico è stato molto partecipato. Tra le richieste emerse, quella di alcuni residenti di installare una barriera verde lungo la statale all’altezza di via Savini, un’ipotesi che il sindaco si è impegnato a far valutare. “Questi lavori sono fondamentali per i residenti, per il porto e per il turismo”, ha concluso Barattoni, sottolineando la necessità di far crescere le infrastrutture cittadine e annunciando la richiesta di finanziamenti ad Anas per altre opere strategiche, come la variante di Mezzano e alcuni stralci della Ravegnana.
								
								



															







