Un’estate di lotta serrata contro irregolarità, frodi e rischi per i cittadini. È questo il bilancio tracciato oggi, lunedì 8 settembre 2025, dalla Guardia di Finanza di Ravenna, che racconta un’attività imponente svolta ieri e nei mesi estivi appena conclusi, con una presenza capillare in tutta la provincia e in particolare nelle località balneari affollate dai turisti.
Il bilancio: numeri impressionanti
Oltre mille controlli effettuati, 10.000 ore di servizio complessive e più di 900 segnalazioni ricevute attraverso il numero di pubblica utilità 117: sono i cardini di un’azione che ha spaziato su più fronti.
Le pattuglie hanno concentrato gli sforzi soprattutto su tre aree: contrasto all’evasione fiscale, lotta al lavoro irregolare e difesa dei consumatori. È proprio in quest’ultimo settore che sono stati sequestrati oltre 10.400 articoli contraffatti e potenzialmente pericolosi, inclusi giocattoli imitazione del popolare “Labubu”. A questi si aggiunge la denuncia di nove persone, finite all’attenzione della magistratura.
Lavoro e porti: gli altri fronti caldi
Non è mancata l’attenzione al lavoro nero: più del 30% delle situazioni irregolari emerse durante i controlli è stato poi sanato, segno che l’attività ispettiva ha prodotto ricadute concrete sulla regolarizzazione delle posizioni lavorative.
Sul fronte ambientale e marittimo, invece, le verifiche hanno portato al rinvenimento di circa 2.400 litri di rifiuti oleosi, sostanze potenzialmente pericolose per la salute pubblica e per l’ecosistema. L’impegno si è esteso anche al porto e alle aree demaniali, settori sempre delicati per i rischi connessi a traffici illeciti.
Collaborazioni e sicurezza integrata
L’azione delle Fiamme Gialle non si è svolta in solitudine. In più occasioni i finanzieri hanno operato in collaborazione con altre Forze di polizia, anche con il supporto delle unità cinofile, per potenziare i servizi mirati ai traffici illeciti.
Dal Comando provinciale sottolineano che il lavoro portato avanti negli scorsi mesi rappresenta la dimostrazione tangibile del ruolo della Guardia di Finanza quale presidio al servizio della collettività, della concorrenza leale e della tutela dei conti pubblici.
Un’estate di legalità
I dati raccontano un’estate di rigore, operazioni e presidi quotidiani. Ma al di là delle cifre, rimane l’idea di un’azione costante che ieri – domenica 7 settembre – ha chiuso simbolicamente la stagione balneare con un messaggio chiaro: le divise gialloverdi sono state, e continueranno a essere, una barriera contro illegalità e minacce alla sicurezza dei cittadini.
Domani, la sfida proseguirà: con lo stesso spirito di sorveglianza serrata, la Guardia di Finanza resta pronta a far sentire il proprio peso in ogni stagione dell’anno.