La Festa della Donna, celebrata l’8 marzo, è un’occasione per riflettere sui diritti e le conquiste delle donne, nonché sulle sfide che ancora affrontano in tutto il mondo. In questo contesto, il mondo femminile musulmano nella nostra società, rappresenta una realtà complessa e sfaccettata, che merita un’attenzione particolare. Le donne musulmane in Italia provengono da diverse culture e contesti, con esperienze a volte tragiche . Non esiste una “donna musulmana tipo”, ma una pluralità di voci e identità, possono affrontare sfide legate alla discriminazione, al pregiudizio e alla difficoltà di conciliare la propria fede con la vita nella società occidentale.
Sono temi delicati che troppo spesso trovano ostacoli invalicabili, a volte, con epiloghi tragici anche nel nostro paese. Allo stesso tempo, molte donne musulmane sono attive e impegnate in diversi ambiti, dalla professione all’attivismo sociale, contribuendo, seppure con molte difficoltà, a una vera integrazione femminile, infatti la questione dei diritti e delle libertà delle donne musulmane è spesso al centro del dibattito pubblico.
È importante garantire che tutte le donne, indipendentemente dalla loro fede, godano degli stessi diritti e opportunità, non vediamo in questa giornata una vera inclusività, ci sono evidenti problemi di integrazione, una visione diversa e illiberale di chi segue il proprio credo religioso con disparità sociali. È importante celebrare le conquiste delle donne, oggi con un’attenzione maggiore verso chi vive situazioni di disagio, di sopraffazione, di mancanza di libertà, è compito delle istituzioni e delle varie associazioni sostenere le donne musulmane, e non, nella loro lotta per l’uguaglianza e l’emancipazione.
Comunicato stampa di Nicola Tritto, Segretario Comunale Forza Italia Ravenna