Ravenna, infermiere aggredito in ambulanza: paziente irreperibile, processo rinviato a ottobre

È stato rinviato a ottobre il processo a carico del giovane somalo accusato di aver aggredito un infermiere del 118 durante un intervento d’emergenza. Il paziente, oggi 29enne, è sparito da oltre un anno: da quel giorno di giugno 2024 in cui, secondo gli atti, si sarebbe lanciato fuori dall’ambulanza in corsa dopo aver cercato di strangolare e colpire un operatore sanitario.

L’episodio risale al 7 giugno dello scorso anno. Il mezzo del 118 era stato allertato dai carabinieri per il trasporto di un uomo all’ospedale. L’infermiere, un professionista di 55 anni in servizio nella provincia di Ravenna, si trovava a bordo quando, all’improvviso, l’intervento ha preso una piega inattesa e violenta. Il paziente – riferiscono le ricostruzioni – lo avrebbe afferrato al collo nel tentativo di strangolarlo, per poi passare alle percosse. Il tutto mentre si trovava steso sulla barella.

La situazione è precipitata ulteriormente quando il ragazzo, improvvisamente, si è lanciato fuori dal mezzo in movimento. Da allora non si hanno più sue notizie. Le forze dell’ordine lo considerano attualmente irreperibile.

A seguito dell’indagine condotta dalla Procura di Ravenna, il sostituto procuratore Stefano Stargiotti ha formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio per lesioni personali a pubblico ufficiale, una fattispecie aggravata vista la natura sanitaria dell’agente aggredito. Ma, data l’assenza dell’imputato, ieri – mercoledì 9 luglio – il giudice per l’udienza preliminare Andrea Galanti ha disposto un rinvio del procedimento a ottobre e ordinato ulteriori accertamenti per rintracciare l’imputato.

Il giovane, all’epoca dei fatti 28enne, è assistito legalmente dall’avvocato Filippo Milandri. Il processo, se si aprirà come previsto in autunno, verterà su un’accusa che in caso di condanna può comportare pene significativamente elevate, proprio in virtù della tutela rafforzata riconosciuta agli operatori sanitari aggrediti nell’esercizio delle proprie funzioni.

Nel frattempo, per l’infermiere ferito, l’episodio resta l’ennesimo episodio di violenza a cui i soccorritori sono sempre più frequentemente esposti.