Morì dopo una tragica lite: la procura chiede l’archiviazione. Non ci sarebbe stata colpa né tantomeno volontà di uccidere nelle azioni con le quali un agente di commercio ravennate provocò a San Mauro Mare la morte del suo rivale in amore nella concitata notte tra il 7 e l’8 aprile del 2019. Tutto, secondo la procura, sarebbe da ricondurre a un disperato tentativo di sottrarsi al 46enne potentino che gli stava strappando un pollice a morsi. Da qui la richiesta di archiviazione a conclusione dell’indagine aperta quasi due anni fa con l’ipotesi di omicidio preterintenzionale nei confronti del 45enne ravennate. Conclusioni contro le quali i familiari della vittima hanno deciso di opporsi.
