Ravenna ospita la staffetta per Giancarlo Siani: assemblea pubblica a Terre Audaci con Libera e Fondazione Siani

Ieri, nella nuova sede di Terre Audaci in via Cairoli 6, Ravenna ha ospitato la prima tappa in Emilia-Romagna della staffetta nazionale con la macchina da scrivere di Giancarlo Siani, promossa da Libera contro le mafie, Lavialibera e Fondazione Siani.

L’iniziativa ha visto la partecipazione di Paolo Siani, fratello del giornalista assassinato dalla camorra nel 1985, alla presenza dell’assessore alla Legalità, Giancarlo Schiano, di Elide Giordani del consiglio dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna, di Paolo Valenti (Lavialibera), oltre che di numerosi giornalisti e delle realtà territoriali Libera Ravenna, Libera Forlì-Cesena e Libera Rimini.

Al centro dell’incontro, insieme alle testimonianze e al dibattito, la presenza della macchina da scrivere originale di Giancarlo Siani, lo strumento con cui da giovane cronista raccontava i rapporti tra camorra e potere. Un simbolo che ha reso ancora più forte l’emozione e la responsabilità di continuare il suo impegno.

“La mafia – ha dichiarato l’assessore Schiano – è come un cancro, tenta di infiltrarsi dove l’economia è florida e vitale, cercando di destabilizzare l’ordine e la convivenza civile. La presenza qui della macchina da scrivere di Giancarlo Siani ci ricorda che la lotta alle mafie passa anche dai gesti quotidiani, dalle parole e dal coraggio. Ogni cittadino può diventare una vedetta contro le infiltrazioni mafiose, opponendosi all’illegalità. Solo insieme possiamo difendere la nostra libertà, la nostra economia e la nostra democrazia. A nome dell’Amministrazione comunale ringrazio Terre Audaci per l’ospitalità e per aver messo a disposizione uno spazio che diventa non solo luogo di incontro, ma anche presidio di cultura, cittadinanza attiva e legalità”.

Ufficio Stampa e Comunicazione
Comune di Ravenna