A 80 anni pizzicato mentre portava al lavoro due giovani prostitute. E non era la prima volta che accadeva, tanto che per quanto contestatogli, l’uomo – difeso dall’avvocato Paolo Zoli – ieri mattina davanti al gup Piervittorio Farinella e al pm Stefano Stargiotti ha scelto di patteggiare un anno e quattro mesi di carcere e 300 euro di multa.
La vicenda si rifà alla notte del 21 gennaio 2015 quando l’80enne si era mosso da Porto Corsini, dove vive, aveva caricato le due lucciole, entrambe originarie dell’est europeo, e le aveva scortate fino alla piazzola dalla quale si offrivano agli automobilisti di passaggio.
Ma i carabinieri gli stavano dietro: tanto più che l’uomo già in altre occasioni si era messo nei guai per vicende simili. Ed ecco la contestazione: favoreggiamento della prostituzione. La legge considera del resto che il termine ‘favorire’ sia sinonimo di ‘aiutare’, ‘rendere agevole’, ‘facilitare’. Ciò è vero per tutte quelle condotte che siano idonee a sorreggere la prostituzione senza tuttavia scivolare in un vero e proprio sfruttamento economico delle lucciole, reato quest’ultimo che è ben più grave.
Per quanto riguarda il favoreggiamento, rischia indubbiamente di incapparvi chi, per ogni tipo di tornaconto – monetario o di prestazione sessuale che sia –, offra passaggi a prostitute sin sul luogo di lavoro. Il Resto del Carlino