Dopo giorni di intensa attività in mare, si fermano le ricerche dedicate a Ugo Coppola, il subacqueo di 54 anni originario di Pescara scomparso mercoledì 13 agosto durante un’immersione al largo della costa ravennate. L’uomo si era immerso insieme a un gruppo di diving proveniente da Rimini nella zona della piattaforma Paguro, ma non era più riemerso.
Fin dalla segnalazione, erano state mobilitate numerose risorse: unità navali, squadre di sommozzatori e persino elicotteri hanno perlustrato a lungo l’area interessata. Nonostante l’impegno congiunto, il corpo non è stato rinvenuto.
La Guardia Costiera ha fatto sapere che le attività mirate di ricerca sono state sospese. Tuttavia, durante le normali operazioni di pattugliamento marittimo, l’attenzione resterà alta nella speranza di individuare tracce del sub disperso.
Un epilogo amaro per un’operazione che, fino a ieri, domenica 17 agosto, aveva tenuto impegnati uomini e mezzi in una corsa contro il tempo. Oggi, lunedì 18 agosto, resta soltanto l’attesa, con la speranza che il mare restituisca presto una risposta.