Un appuntamento dal forte valore simbolico e storico attende la città di Ravenna il prossimo 10 aprile: Re Carlo III e la Regina Camilla faranno tappa in città nell’ultima giornata della loro visita ufficiale in Italia. Ad accoglierli sarà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in quello che si prospetta come un evento di rilievo internazionale.
La visita dei reali britannici rappresenta un momento unico per Ravenna, scelta come unica città italiana, oltre a Roma, per questa prima visita di Stato dopo l’incoronazione di Re Carlo. L’ambasciatore britannico Lord Edward Llewellyn ha sottolineato l’importanza del legame tra il sovrano e la città, che sarà al centro dell’attenzione mondiale in una giornata ricca di appuntamenti istituzionali e culturali.
Il programma della giornata
L’arrivo di Re Carlo III e della Regina Camilla è previsto in tarda mattinata. La loro visita si articolerà attraverso una serie di tappe simboliche, a partire dal Municipio di Ravenna, dove si terrà un consiglio comunale straordinario in onore degli ospiti.
Uno dei momenti più significativi sarà l’omaggio alla Tomba di Dante, con la lettura di un canto della Divina Commedia. Successivamente, il Re visiterà due capolavori del patrimonio bizantino: le Basiliche di San Vitale e di Galla Placidia, famose per i loro straordinari mosaici. Contemporaneamente, la Regina Camilla si recherà a Palazzo Guiccioli per esplorare il Museo Byron, rendendo omaggio al poeta inglese che tanto amò Ravenna.
Un evento tra memoria storica e cultura
Il significato della visita va oltre l’aspetto culturale: il 10 aprile 1945, infatti, le truppe britanniche, insieme a quelle canadesi e ai partigiani, contribuirono alla liberazione della città. Questo anniversario rende la presenza del Re d’Inghilterra ancor più carica di significato.
Oltre agli incontri istituzionali, la Regina parteciperà a un evento con i club di lettura locali e con rappresentanti di librerie e biblioteche, nell’ambito del progetto benefico “The Queen’s Reading Room”. I sovrani mostreranno inoltre un particolare interesse per la tradizione culinaria romagnola: nel corso della giornata, incontreranno esponenti di Slow Food e agricoltori locali, discutendo delle difficoltà affrontate a seguito delle recenti inondazioni che hanno colpito il territorio.