Le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno inchiodato quattro giovani, di età compresa tra i 17 e i 18 anni, denunciati per aver aggredito due minorenni alla stazione ferroviaria di Ravenna. I ragazzi, già noti alle forze dell’ordine per precedenti simili, hanno agito con un piano premeditato: dopo essersi scambiati cenni d’intesa, hanno circondato le vittime e le hanno colpite ripetutamente con calci e pugni. La ricostruzione degli eventi, supportata da testimonianze e filmati, ha permesso alla Polizia Ferroviaria di identificare rapidamente i responsabili.
Lesioni gravi e intervento del 118
I due diciassettenni aggrediti hanno riportato ferite significative, con prognosi rispettivamente di 5 e 30 giorni. Dopo l’assalto, il personale del 118 è intervenuto per prestare le prime cure, mentre gli agenti della Polfer e delle volanti della Questura di Ravenna hanno raccolto i primi racconti dei testimoni. Le grida delle vittime hanno allertato le forze dell’ordine, che sono accorse sul posto per fermare la violenza.
Un’aggressione senza motivo: i dettagli
L’episodio, avvenuto nel pomeriggio del 14 aprile, è scoppiato per futili motivi. I due minori sono stati accerchiati e colpiti senza apparente ragione, in un’azione che gli inquirenti hanno definito “organizzata”. La brutalità dell’attacco ha scosso la comunità locale, sollevando interrogativi sulla sicurezza nelle aree della stazione.
La risposta immediata della Polfer
La Polizia Ferroviaria di Ravenna ha agito con tempestività, coordinandosi con la Questura per garantire un intervento rapido. Grazie alla sinergia tra le forze dell’ordine e l’analisi delle registrazioni video, i quattro responsabili sono stati individuati in tempi record, ponendo fine a un episodio di violenza che avrebbe potuto avere conseguenze ancora più gravi.