
Ventidue razzi sono stati lanciati questo pomeriggio da Gaza verso il sud di Israele, e uno è caduto in un cantiere edile di Sderot, dove c’è un ferito grave. Lo ha detto la radio militare israeliana, secondo cui nella zona erano risuonate poco prima le sirene di allarme. Il portavoce
militare ha aggiunto che quattro razzi sono stati intercettati in volo dal sistema di difesa Iron Dome mentre gli altri sono caduti in territorio israeliano. L’ondata di attacchi è arrivata dopo la morte in carcere di uno dei principali esponenti della Jihad islamica in Cisgiordania, il 44enne sceicco Khader Adnan, dopo uno sciopero della fame protrattosi per 86 giorni.
Le fazioni armate attive a Gaza hanno pubblicato un comunicato congiunto in cui rivendicano la paternità dei lanci di razzi verso il territorio israeliano e in cui, riferendosi alla morte dello sceicco Adnan, avvertono: “Si tratta di una prima reazione al crimine disgustoso, che provocherà reazioni del nostro popolo su tutti i fronti”. Nel comunicato le fazioni mettono in guardia Israele dal compiere “altre aggressioni”. “La resistenza resta in elevato stato di allerta”, concludono.
E Israele sta rispondendo ai razzi palestinesi con attacchi di artiglieria a Gaza. Lo ha detto il portavoce militare aggiungendo che l’esercito ha dato ordine ai residenti delle aree israeliane attorno a Gaza e alla città di Sderot di stare “vicino ai rifugi”.
La vedova dello sceicco ha detto da parte sua che non vuole ulteriori lanci di razzi da Gaza in ritorsione per la sua morte. A suo parere occorre prevenire spargimenti di sangue a Gaza, perchè dopo altri i lanci di razzi Israele bombarderà la Striscia. Lo riferisce il quotidiano palestinese al-Quds. La donna ha precisato che lo sceicco Adnan lascia nove orfani, i quali proseguiranno lungo la strada da lui indicata.
Secondo i media israeliani l’Egitto sta compiendo una mediazione e propone la restituzione alla famiglia del corpo dirigente della Jihad Islamica, in cambio del mantenimento della calma. Una fonte della Jihad islamica, citata da al-Quds, ha però smentito questa informazione, precisando che la restituzione del suo corpo è un diritto fondamentale del popolo palestinese, che non può essere oggetto di una trattativa. Nel frattempo il servizio carcerario israeliano ha elevato lo stato di allerta nel timore di proteste da parte di migliaia di palestinesi reclusi nelle prigioni israeliane.
L’Unione Europea, da parte sua, ha dichiarato che “prende nota” della morte di Khader Adnan, precisando di avere avuto contatti con le autorità israeliane sul suo caso e chiede “una indagine trasparente sulla sua morte”. Lo precisa un portavoce della Commissione Ue. “Le richieste di reazione da parte palestinese sono inaccettabili, condanniamo il lancio di razzi e chiediamo alle parti moderazione”, aggiunge.
Secondo il servizio carcerario israeliano, durante la notte scorsa Adnan è stato trovato privo di sensi nella sua cella ed è stato trasferito in un vicino ospedale dove è stato confermato il suo decesso. Adnan era stato arrestato per le decima volta a febbraio, sospettato di far parte di un’organizzazione terroristica.
Dura la reazione dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) alla morte dello sceicco. Il premier palestinese Muhammed Shtayeh, citato dall’agenzia di stampa Wafa, ha accusato Israele di aver compiuto “un assassinio deliberato” e di essersi macchiato di negligenze mediche. Il ministero degli Esteri palestinese ha invocato la costituzione di una commissione internazionale di indagine sulle circostanze della morte. Ha anche anticipato che sottoporrà la questione alla Corte penale internazionale. Intanto, in diverse località della Cisgiordania sono stati annunciati scioperi di protesta.
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