Buone notizie per gli automobilisti dell’Emilia-Romagna, ma non per tutti. La regione si conferma più virtuosa della media nazionale per i costi dell’Rc Auto, ma con forti disparità tra province. A Parma si paga il premio più basso, mentre a Rimini la polizza è la più salata. A rivelarlo è l’ultimo Osservatorio Assicurativo di Segugio.it, che ha analizzato i dati dello scorso settembre.
Secondo le rilevazioni, diffuse in questi giorni da Segucio.it, il premio medio per un’assicurazione auto in Emilia-Romagna si è attestato a 434,72 euro. Una cifra che, sebbene in leggero rialzo rispetto al mese di agosto (quando era di 428,55 euro), rimane al di sotto della media italiana. Su base annua, l’aumento è del 3,53%, pari a circa 15 euro in più rispetto a settembre 2024, un rincaro comunque in linea con il trend nazionale.
Ma è analizzando il dettaglio provinciale che emergono le differenze più marcate. La maglia nera della regione spetta a Rimini, dove assicurare un veicolo costa in media 470,93 euro, con un incremento del 4,41% su base annua. All’estremo opposto si trova Parma, che con un premio medio di 416,22 euro si conferma la provincia più economica per gli automobilisti emiliano-romagnoli, nonostante un aumento del 3,51% rispetto all’anno precedente.
L’analisi su base annua rivela anche altri trend significativi. La provincia di Ferrara è quella che ha subito il rincaro maggiore, con un balzo del 10,81% rispetto a un anno fa. In controtendenza assoluta, invece, Reggio Emilia, l’unica provincia della regione a registrare un lieve calo dei prezzi (-2,86%). Come nel resto d’Italia, anche in regione il fattore età è determinante: gli automobilisti under 25 pagano un conto salatissimo, con una media di 968,64 euro, mentre per gli over 60 la polizza scende a 352,30 euro.
Il quadro che emerge è dunque quello di un’Emilia-Romagna a macchia di leopardo. Se da un lato il dato complessivo conforta gli automobilisti rispetto al contesto nazionale, le dinamiche interne mostrano come il luogo di residenza e l’età restino fattori cruciali nel determinare il costo finale dell’assicurazione, con un divario di oltre 50 euro tra la provincia più cara e quella più economica.