Real Madrid-Juventus, bianconeri preparano missione Madrid. Chiellini: ‘Sana follia’

Senza Dybala, Allegri propenso a 4-4-2 con Cuadrado e Costa

Real Madrid-Juventus mercoledì alle 20:45 in campo. Il 3-0 dell’andata? “Non cambia niente, domani è un’altra partita, sarà diversa, c’è il 50% del quarto di finale ancora tutto da giocare”. Così Zinedine Zidane, tecnico del Real, alla vigilia del ritorno con la Juventus. Real-Juve è l’ennesimo confronto tra Spagna e Italia in questa stagione, con un bilancio finora fallimentare per il calcio italiano: “Ma non credo che questo significhi debolezza – dice il tecnico francese – quel che è certo è che la Liga è uno dei migliori ambienti dove si può stare”.

“Nella vita bisogna tentare l’impossibile, con quest’atteggiamento magari poi si riesce a ottenere qualcosa di possibile”. Così Gianluigi Buffon. “Al di là del risultato – ha detto il capitano bianconero – dovremo uscire dallo stadio con la sensazione di essere una squadra dello stesso livello del Real. Se ci sarà il miracolo ci abbracceremo tutti e saremo ovviamente felicissimi. Per motivare i compagni – ha aggiunto sorridendo – ho detto loro che se usciamo dalla Champions continuo…”.

“Le possibilità di passare il turno sono realisticamente poche, ma dobbiamo cancellare lo 0-3 dell’andata, un risultato bugiardo. E dobbiamo uscire dal campo con delle certezze, a cominciare dalla solidità difensiva che ci è mancata con il Real, a Benevento ma anche con il Milan, pur vincendo”. Così Massimiliano Allegri: “Il Real farà una partita seria – ha aggiunto – sa che le partite possono cambiare in un attimo. E io sono ancora molto arrabbiato e dispiaciuto per l’andamento della partita d’andata”.

Il sogno della Champions dopo lo 0-3 dell’andata è quasi un miraggio. Ma la Juventus non si arrende. La rimonta farebbe entrare i bianconeri nella storia con un’impresa leggendaria. “Nel calcio non si sa mai” strizza l’occhio Giorgio Chiellini, abbastanza esperto da sapere che sognare una rimonta, specialmente contro la squadra campione d’Europa e del mondo, è il primo passo per realizzarla. Senza Dybala, ma con Pjanic e Benatia recuperati dopo la squalifica scontata la settimana scorsa, la Juventus sogna la remuntada: complici i problemi difensivi di Zidane, senza lo squalificato Ramos, l’infortunato Nacho e con Vallejo, il sostituto naturale del capitano, in forte dubbio. Due squadre dagli assetti molto diversi rispetto all’andata, match in cui “per lunghi tratti avremmo meritato molto più il pareggio che essere sotto di due reti e invece ci siamo anche ritrovati con l’uomo in meno”.

Un atto d’accusa di Chiellini nei confronti della sorte, componente fondamentale della vita e dello sport: “Non ci piangiamo addosso e andiamo a Madrid con la voglia di fare una bella gara. Nel calcio e nella vita non si può mai sapere”. Un atto quasi dovuto, visto il rispetto e la considerazione maturati dalla Juventus in Europa: “Dare un bel segnale anche in vista del prossimo anno credo sia importante, la partita è lunga e quindi servirà anche equilibrio, ma ci vorrà anche un pizzico di sana follia da parte di tutti”.

Follia in campo ma anche maggior solidità difensiva rispetto alla prova di sabato scorso con il Benevento, positiva per i tre punti conquistati, fondamentali nella corsa scudetto, meno per le due reti subite dal fanalino di coda del campionato: “Abbiamo ottenuto una vittoria importante, perché mancano sempre meno partite e i punti diventano sempre più pesanti – spiega il difensore -. Una partita complicata perché era in mezzo alle due sfide di Champions, per i primi caldi primaverili e perché affrontavamo un avversario che gioca bene, non aveva nulla da perdere”. Anche la Juventus non avrà nulla da perdere mercoledì al ‘Bernabeu’: Allegri potrebbe scegliere uno schieramento particolarmente offensivo, sempre considerando la squalifica di Dybala. Il tecnico potrebbe optare nuovamente per il 4-4-2, con Higuain e Mandzukic in attacco e la coppia Douglas Costa-Cuadrado sulle fasce, esterni alti con innata propensione ad attaccare. Ansa.it