E? accaduto a Milano nella casa d’aste Ferrario il 19 e 20 marzo scorsi. 97.500 euro il valore per il rarissimo esemplare sammarinese.
Non e? stato venduto invece l’unico aerogramma esistente volato con la crociera Nord atlantica di Italo Balbo del 1933 spedito dal Titano per l’Islanda con un costo base di 65mila euro.
Si apprende su ArtEconomy24, sito specializzato nelle aste d’arte de Il Sole 24 ore, che e? stata venduta un’importante vendita di filatelia d’interesse nazionale si e? tenuta a Milano il 19 e 20 marzo scorso presso la casa d’aste Ferrario con un fatturato di 1.250.800 euro e un venduto di 1.910 lotti
su 3.994 proposti (pari al 48,5%), di cui 344.040 euro incassati per una prestigiosa collezione di San Marino dedicata principalmente ai rari precursori e alle rare prime emissioni del XIX secolo (43,5% di lotti venduti).
Occorre subito segnalare un fatto: la contenuta percentuale di lotti venduti e? un dato abbastanza frequente nel settore della filatelia che caratterizza l’approccio abituale dei collezionisti: un pubblico cauto, estremamente prudente a spendere la cifra giusta, che molto spesso si raggiunge non durante l’incanto, ma dopo che la vendita e? stata chiusa, in un “post sale” che trasforma parzialmente l’asta in una trattativa privata.
E? il parere di uno dei massimi esperti di filatelia internazionale, Giangiacomo Orlandini, che il 16 marzo scorso ha organizzato un’altra interessante vendita del settore presso Italphil di Roma, nel corso della quale alcune rarita? di primo ordine non sono state vendute, in primis l’unico aerogramma esistente volato con la crociera Nord atlantica di Italo Balbo del 1933 spedito da San Marino con affrancatura locale per la destinazione intermedia di Reykjavik (in Islanda), offerto a una base di 65mila euro.
Anche nel corso della vendita Italphil la percentuale dei lotti aggiudicati e? stata molto contenuta (poco oltre 38%). Queste due vendite offrono elementi incontestabili che occorre evidenziare: 1°) i collezionisti ci sono, riprendono ad acquistare, ma a cifre ben lontane dalle quotazioni di catalogo, che comunque rimangono riferimenti essenziali sulla rarita? dei francobolli e delle affrancature e per le vendite al dettaglio; 2°) i prezzi di realizzo, seppur piu? bassi di quelli di anni fa a causa della crisi economica, “si mantengono ultimamente stabili” e rappresentano un segnale che da ora in poi non potranno che salire, come auspicato dallo stesso Orlandini.
Filippo Ferrario, titolare dell’omonima casa, ha cosi? commentato la sua vendita: “risultati molto soddisfacenti, oltre le previsioni della vigilia. Si riscontra un costante incremento di collezionisti italiani, vivaci in tutti i settori, dagli Antichi Stati al Regno d’Italia. Per quanto riguarda San Marino, settore poco collezionato ad altissimo livello, poiche? tale collezione aveva assorbito le principali rarita? degli ultimi trent’anni, il venduto e? stato superiore alle attese, con il record per un francobollo singolo di tale Stato: infatti il 5 cent. su 10 cent. oltremare del 1892, soprastampa ripetuta sul margine di foglio superiore, nuovo, gomma originale integra, perfetto, unico esemplare noto con questa varieta? (Cat.Sassone 97.500 euro per il rarissimo francobollo senza varieta?), con base 75mila euro ne ha realizzati 108mila, a dimostrazione come le massime rarita? nel miglior stato di conservazione sfiorano o perfino superano le quotazioni di catalogo”.
Lo stesso Giangiacomo Orlandini ha commentato lo stato del mercato nazionale, in base ai risultati della sua vendita: “confermo il grande interesse per gli Antichi Ducati: le lettere importanti in questo settore sono trattate al 10-20% dei prezzi di catalogo. Una lettera del 1861 affrancata con il rarissimo 50 grana (nella rara tinta ardesia violaceo e con margini molto ampi) e col 20 grana giallo ocra delle Province Napoletane e spedita via mare da Napoli a Roma, proveniente dalla prestigiosa collezione Achillito Chiesa (catalogo 345mila euro), con base 35mila euro ne ha realizzati 42mila (12,2% del catalogo). I valori classici del Regno del XIX e inizi XX secolo, le lunghe serie commemorative dell’epoca fascista, i ricercati esemplari di posta aerea dedicati alle trasvolate degli anni trenta in condizioni splendide sono trattati al 15-20% del catalogo (se non di piu?) e questo vale anche per le serie di modesto valore: un esemplare di posta aerea del 10 lire Coroncina Servizio di Stato per il volo Roma-Mogadiscio del 1934, nuovo con gomma integra e ottima centratura (catalogo 2.200 euro) con base 500 euro, ne ha realizzati 600 (27,3% del catalogo)”.
Francesco De Luigi, La Tribuna