Sulla proposta di Reggenza di Garanzia Su-LabDem non molla. Malgrado la poche adesioni registrate oggi nell”incontro a Palazzo Pubblico, Simone Celli, all”incontro promosso da Upr, insiste, strizzando l”occhio al fronte civico. “Noi non demordiamo”, manda infatti a dire Simone Celli a nome del suo gruppo consiliare. “Consideriamo la Reggenza di garanzia una soluzione utile al Paese per questo Su- LabDem non ha nessuna rivendicazione- va avanti- nessuna indicazione sui nomi ed e” disponibile a ragionare su una soluzione condivisa, frutto di un accordo politico tra ex maggioranza ed ex minoranza”. Celli non solo conferma poi la disponibilita” a valutare l”ipotesi di una Reggenza al femminile, ma apre all”ipotesi di una candidatura che possa provenire dalle esperienze civiche, come Rete e C10. “Nei giorni scorsi e” stato fatto il nome di Francesca Michelotti- chiarisce- consigliere di Sinistra unita che sarebbe un autorevolissimo candidato, ma altrettanto autorevoli sarebbero le candidature dal capogruppo di Rete, Elena Tonnini, e del consigliere di C10, Mimma Zavoli”. In definitiva, “non rivendichiamo nessun posto di prestigio- assicura- ne” intendiamo seguire chissa” quali strategie politiche”. Ma di fronte alla possibilita” di avanzare una candidatura dell”ex opposizione, “sosteniamo- conclude- che possa arrivare dall”esperienza civica, sarebbe una novita” interessante su cui misurarsi”. Alla luce dell”ultima proposta invece di Rete, relativa a una candidatura esterna per la prossima Reggenza, Celli con rammarico puntualizza che sarebbe stato interessante confrontarsi anche su questa oggi all”incontro mancato a Palazzo Pubblico e che resta la volonta” di portare al tavolo una rosa di candidature su cui poter aprire un confronto con le altre forze. (Cri/Dire)
