REGGIO. È SCATTATA LA STRETTA SU ACCATTONAGGIO NEI PARCHEGGI. DUE ESPULSI NEL BLITZ DI VENERDI”; QUESTURA: CITTADINI DENUNCINO

Un giro di vite contro chi pratica l’accattonaggio, a volte molesto, nei parcheggi.

E’ quanto reso noto questa mattina dal comandante della Polizia municipale di Reggio Emilia, Stefano Poma, e dal commissario capo, Francesco Baiano, dell’ufficio Immigrazione della Questura reggiana, con operazioni analoghe al blitz di venerdì scorso nel parcheggio dell’ospedale Santa Maria.

L’intervento congiunto, disposto dal questore Isabella Fusiello e a cui hanno partecipato 20 agenti della Polizia di Stato e 15 vigili (sette in borghese), ha infatti dato risultati positivi portando all”identificazione di otto nigeriani che importunavano gli automobilisti con richieste di denaro; due sono stati espulsi perché non in regola con il permesso di soggiorno.

Quasi tutti lo hanno richiesto per motivi umanitari ed erano in attesa del riconoscimento di status di richiedente asilo politico. Non così per un ragazzo nato nel 1981, da tre anni residente a Reggio, per cui la procedura si è conclusa con esito negativo nonostante il ricorso presentato in Tribunale.

Il giovane è stato espulso e accompagnato al centro di identificazione ed espulsione (Cie) di Torino. Stessa sorte toccata ad un altro nigeriano, classe 84, su cui pendeva invece già un decreto di espulsione per aver partecipato alla maxirissa tra bande a colpi di cocci di bottiglie, andata in scena quasi un anno e mezzo fa nella zona della stazione ferroviaria.

“Siamo molto sensibili al tema perché, quello degli accattoni nei parcheggi è un fenomeno che genera grande insicurezza tra i cittadini”, spiega Baiano. “L”importante- aggiunge il commissario capo- è che, ogni qual volta si sentono in pericolo, i cittadini ci chiamino immediatamente ai numeri di emergenza (113 o 4000 per la polizia municipale)”.

Alla segnalazione deve però seguire una formale denuncia: “L’obiettivo è la sicurezza dei cittadini e per questo cercheremo di intensificare la nostra presenza- conferma il comandante Poma ma senza denuncia non possiamo fare niente”.

Per contro, proprio in un caso denunciato nel parcheggio dell’ospedale Santa Maria, si è arrivati ad una recente condanna per estorsione di un anno e qualche mese del responsabile. Nel frattempo nella zona del parcheggio a pagamento del Santa Maria è stato introdotto un sistema di regolazione che abbina il ticket della sosta alla targa del veicolo, limitando così la compravendita illecita di biglietti.

Altro intervento atteso, annunciato dal Comune di Reggio, è quello infrastrutturale dell’accesso al parcheggio regolato da sbarre. (Cai/ Dire)