Una soluzione che era inevitabile. L’Artoni Trasporti ha inoltrato la richiesta di cassa integrazione straordinaria. Un provvedimento che sarà applicato a tutti i 488 dipendenti. Martedì durante il tavolo di confronto presso il Ministero dello Sviluppo economico a Roma si cercherà di riaprire le trattative con la Fercam.
L’azienda altoatesina aveva rinunciato alla prospettata fusione. Ora si punta all’affitto di un ramo d’azienda ridotto. L’Artoni ha un indebitamento di circa 210 milioni di euro e da due mesi non procede al pagamento degli stipendi. La Fercam potrebbe assumere un’aliquota di 130 lavoratori e acquisire 13 delle 60 filiali.
Salvatore Occhiuto