“Non ci si sente più sicuri”. Queste le prime parole della donna aggredita venerdì verso le 19 all’uscita della Stazione Ferroviaria Centrale. Una delle tanti pendolari che utilizza il treno per motivi occupazionali. Una reggiana d’adozione, nativa di Benevento, che lavora a Parma, abita da vent’anni a Reggio.
Nunziata D’Abbiero, Primario della divisione di radioterapia all’Ospedale Maggiore di Parma, da due anni in servizio oltre, per tanti anni operativa presso l’Arcispedale Santa Maria Nuova. Ha riflettuto sull’accaduto arrivando alla conclusione che la troppa autoreferenzialità su Reggio città dell’accoglienza e della solidarietà ha paradossalmente generato fenomeni di violenza e degrado che non sono imputabili solamente agli stranieri, ma anche ad errori commessi nell’approcciarsi a livello sociale.
Salvatore Occhiuto