Durante la cerimonia in Sala del Tricolore in occasione della Giornata della Donna, sono state premiate le cinque “Reggiane per esempio” che si sono distinte per l’impegno a favore delle comunità locale. Le vincitrici sono Cristina Castagnetti, Paola Ligabue, Maria Paglia, Anna Maria Ferrari, Elena Mazzi, Antonella de Nisco e Sonia Maria Luce Possentini: donne segnalate da associazioni del territorio per il loro “saper fare” negli ambiti dell’arte e del lavoro. Nella sezione lavoro, una menzione speciale è stata tributata a Giliola Sarzi.
Alle nove vincitrici è stata consegnata una copia del Primo Tricolore. Le candidature pervenute sono state valutate da una Commissione composta dal Sindaco, dall’assessora alle Pari opportunità, da rappresentanti delle associazioni femminili di Reggio Emilia e delegati di associazioni di rappresentanza che operano negli ambiti di appartenenza delle sezioni delle candidate.
Per quanto riguarda l’ambito del lavoro, nella categoria imprenditrici, l’under 40′ è stata premiata Cristina Castagnetti per “lo straordinario impegno professionale, il suo talento e la competenza nel campo dell’ingegneria ambientale. Per la passione con la quale si dedica alla salvaguardia dell’ambiente mostrando una sua personale predisposizione “alla cura del mondo”.
Nella sezione ‘imprenditrici, over 40’ è stata premiata Paola Ligabue, “per le sue grandi doti imprenditoriali che l’hanno portata a costituire un’azienda a soli 25 anni, valorizzando la propria competenza nelle lingue offrendo differenti servizi al mondo imprenditoriale. Consulente all’internalizzazione delle imprese, è inoltre riuscita nel
valorizzare il Made in Italy promuovendo prodotti di eccellenza locale e nazionale nel mondo. Creativa e versatile, ha avuto un ruolo importante nella valorizzazione dell’imprenditoria femminile”.
Maria Paglia è stata premiata nella sezione ‘Libere professioniste, over 40’ “per i risultati ottenuti nella professione di commercialista, frutto di grande motivazione ed impegno, e per la promozione di politiche di genere e di pari opportunità nell’ambito degli ordini professionali. Tra le prime a ricoprire un ruolo tradizionalmente maschile, si è impegnata affinché le donne professioniste potessero superare il cosiddetto ‘tetto di cristallo’ per raggiungere ruoli apicali”.
Infine, nella sezione ‘Lavoratrici dipendenti, over 40’, la Commissione ha scelto Anna Maria Ferrari “per le sue capacità professionali grazie alle quali ha ottenuto risultati straordinari in campo medico. Prima donna ad ottenere, nella nostra città, la carica istituzionale di presidente dell’Ordine dei medici, è impegnata da sempre nella diffusione della medicina di genere. Consulente del Ministero della Salute per il piano di miglioramento della gestione delle emergenze e urgenze, è anche un’apprezzata autrice di numerose pubblicazioni in campo medico”.
Una menzione speciale è stata attribuita a Giliola Sarzi, infine, “per la sua brillante carriera nel mondo teatrale, per l’indiscutibile talento nell’arte del narrare come attrice e burattinaia. Ha saputo portare il linguaggio teatrale nelle scuole per parlare ai bambini e alle bambine e nelle piazze. In particolare, durante la Resistenza, il teatro viaggiante della sua famiglia, a cui partecipa da bambina, diventa una preziosa opportunità per la diffusione di materiale antifascista, nonché un’eccezionale mezzo per esprimere ideali di libertà e giustizia in un paese oppresso dalla dittatura”.
Nell’ambito dell’arte, sono stati tre i riconoscimenti assegnati dalla Commisione ad altrettante reggiane. Elena Mazzi è stata selezionata nella categoria ‘scultrici under 40’ “per essere una giovane e poliedrica artista che ha nelle sue opere una attenzione particolare alle tematiche sociali e ambientali del contemporaneo. La sua produzione artistica negli ultimi anni si è focalizzata principalmente sulle relazioni interdisciplinari tra arte e architettura, società e territorio. Ha conseguito importanti premi nazionali e internazionali”.
É andato invece ad Antonella De Nisco il riconoscimento per la sezione ‘scultrici over 40′, in virtù della “sensibilità che esprime con le sue installazioni, ispirate dal desiderio di trasformare lo spazio attraverso il lavoro manuale. Docente di storia dell’arte, affianca alle attività espositive collaborazioni a vari progetti artistici, installazioni, eventi, lezioni e pubblicazioni. Organizza laboratori aperti al pubblico che le permettono di avvicinare le persone al mondo dell’arte, rendendole parte attive del processo creativo. E’ autrice di testi sulla formazione e la didattica nell’arte”.
La Commissione valutatrice ha infine selezionato Sonia Maria Luce Possentini nella sezione ‘pittrici over 40’ con la seguente motivazione: “Per la capacità di narrare, tutta al femminile, la realtà e l’essenza delle cose, attraverso la pittura e l’illustrazione. Con uno stile espressivo personale e un tratto pittorico riconoscibile rappresenta nelle sue opere il tema della diversità come valore. Accanto al lavoro creativo, è docente nelle scuole e vanta prestigiose collaborazioni e premi d’importanza nazionale e internazionale. Premiata negli Stati Uniti ha portato oltreoceano il suo tratto artistico, profondamente radicato nel nostro territorio e ancorato ai valori civici”.