La Procura di Reggio Emilia ha emesso alcuni avvisi di garanzia nei confronti dei vertici del consorzio del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano. Un’indagine che esaminato le procedure di stoccaggio. Una denuncia presentata da un’azienda agricola nel 2013 avrebbe permesso di scoprire discrezionalità nella commercializzazione e favoritismi verso taluni operatori di mercato.
La marchiatura delle forme sarebbe stata non conforme alle norme in materia secondo un controllo dei Nac (Nucleo dei carabinieri che si occupano delle politiche agricole e alimentari). Erano presenti vari difetti che comunque non danneggiavano l’integrità del prodotto. Respinte per ora le eventuali richieste di custodia cautelare degli indagati.
Salvatore Occhiuto