Reggio Emilia. Iren costretta alla retromarcia. Sindacati: ”ora si ritorna a trattare”

Disdetta dei contratti aziendali: Iren costretta a un passo indietro, seppur parziale, dopo la protesta dei lavoratori. Congelata, per il momento, la modifica degli orari di lavoro, come condizione ottenuta dai sindacati per interrompere la protesta e riaprire il tavolo della trattativa. È questo l’esito della manifestazione di Cgil, Cisl e Uil di ieri, davanti al municipio, per contestare la scelta di disdire i contratti di secondo livello per i lavoratori dell’azienda: una scelta che, secondo i sindacati, significherebbe cancellare con un colpo di spugna quarant’anni di contrattazione aziendale e che comporterebbe la perdita di cifre stimate, a seconda dei lavoratori, tra gli 800 e i 1.500 euro annui.
I rappresentanti delle sigle sindacali e il sindaco Luca Vecchi hanno dato la notizia al termine di un incontro che li ha visti faccia a faccia per oltre un’ora e mezza. «In quanto coordinatore del patto di sindacato – ha detto il sindaco Vecchi – ho ritenuto di ricevere subito i sindacati perché ritengo legittima e comprensibile la loro preoccupazione. E d’altra parte, Iren è un’azienda che ha già sei anni di storia alle spalle, ha difficoltà comprensibili a mantenere una situazione in cui ci sono duecento contratti integrativi diversi a seconda dei territori: ci sono passi da fare sulla strada dell’unificazione delle diverse situazioni. Il fatto che ci sia stata la decisione di congelare il cambiamento degli orari di lavoro dimostra che la proprietà dell’azienda si è occupata della situazione. La sospensione dell’efficacia delle decisioni comunicate dall’azienda – ha aggiunto il sindaco – avviene nel momento in cui c’è la disponibilità a sedersi di nuovo al tavolo della trattativa».
Il sindaco ha ricordato che «la qualità del lavoro è qualità del servizio e del suo radicamento nel territorio». Soddisfatti di questo primo passo i sindacati: «La disdetta è stato un atto unilaterale che non ha precedenti nella storia dell’azienda – dice Gregorio Villirillo della Cgil –. Ora ci sono le condizioni per tornare al tavolo della trattativa».

«Cogliamo positivamente – afferma Graziano Caiti della Femca Cisl Emilia Centrale – la notizia della riapertura del tavolo del confronto». Per i lavoratori di Iren si tratta di una prima parziale vittoria: ora però il tavolo della trattativa dovrà fare passi avanti, per revitare che il taglio delle buste paga si tramuti in realtà tra dodici mesi, alla scadenza della fase del confronto tra azienda e sindacati. Il Resto del Carlino