La meningite che si è spesso diffusa in Emilia-Romagna appartiene ai ceppi B e C. Le vaccinazioni effettuate dal 2006 hanno praticamente eliminato il tipo C e ridotto la percentuale del B. L’incidenza è soprattutto riscontrabile nel primo anno di vita, poi cala fino ai 4 anni.
Esiste la possibilità di una lieve crescita nell’età dell’adolescenza. Bassa la percentuale tra adulti e anziani. L’infezione si genera attraverso le vie respiratorie o in presenza di immunodeficienze. Nessun rischio sotto la fascia dei 14 anni. La mortalità è minima e determinata anche da complicazioni esterne alla malattia.
Salvatore Occhiuto