Dopo le rivelazioni emerse durante l’udienza del Processo Aemilia, Giuseppe Pagliani, consigliere comunale e provinciale di Forza Italia, attacca violentemente il Pd. “Ha permesso ai mafiosi di radicarsi sul nostro territorio”. Questa la risposta al Segretario Provinciale del Pd Andrea Costa che aveva chiesto le sue dimissioni da tutti gli incarichi politici-istituzionali. Una posizione sostenuta anche dal M5S.
A difesa di Pagliani si schierano il Vice Presidente del Senato Maurizio Gasparri, il Coordinatore Regionale Sen. Massimo Palmizio, il Coordinatore Provinciale Gianluca Nicolini. “Un linciaggio contro un oppositore politico che ha la colpa di denunciare il sistema di potere dell’Emilia Rossa”.
Gasparri sottolinea che il Pd non ha la facoltà di impartire lezioni morali a nessuno in quanto dovrebbe invece interrogarsi sulle sue responsabilità a livello politico-economico, considerando anche le situazioni di dissesto di tante cooperative. “Basta con i teoremi giudiziari”. Palmizio ricorda che Pagliani è stato assolto in primo e secondo grado”. Nicolini accusa il Pd di delegittimare la magistratura che ha accertato l’innocenza di Pagliani e di avere per troppo tempo coperto l’ex Sindaco di Brescello Coffrini, il cui comune è stato sciolto a gennaio per infiltrazioni mafiose.
Salvatore Occhiuto