Reggio. Fusione con l’Usl, la rivoluzione dei dipartimenti. Ne nascono 6, ne spariranno 5

La sanità reggiana unica, derivante dall’imminente fusione delle aziende Usl e Santa Maria Nuova, inizia l’anno col botto sperimentando da oggi sei nuovi dipartimenti unificati, che si aggiungono ai due storici dipartimenti interaziendali emergenza-urgenza e imaging, al posto dei precedenti ospedalieri e aziendali.
E’ stata inoltre costituita dal primo dell’anno la cardiologia unica al posto di quelle di degenza e interventistica sorte a suo tempo su indicazione di Umberto Guiducci e Giuseppe Casali e dirette fino al 31 dicembre da Massimo Pantaleoni e Antonio Manari, quest’ultimo in pensione da fine anno.
Al Santa Maria Nuova l’unica struttura complessa di cardiologia è ora affidata ad Alessandro Navazio, che rimane anche primario della cardiologia di Guastalla. L’incarico sarà ad interim sino alla fusione delle aziende sanitarie, prevista per il 30 giugno, e comunque non oltre il completamento delle procedure concorsuali di legge. Mentre prosegue il rodaggio delle avvenute fusioni amministrative e tecniche, inizia dunque con la regìa del direttore generale Fausto Nicolini l’atteso processo di unificazione delle competenze sanitarie.
Nei prossimi mesi sono attesi parecchi cambiamenti soprattutto all’arcispedale-Irccs dove i primariati f.f. cioè con direttore facente funzioni sono tanti, anche in unità operative strategiche quali neurologia, laboratorio di anatomia patologica, nefrologia.
La cardiologia clinica aveva un direttore f.f. ormai da quasi due anni dopo la partenza di Stefano Savonitto che il 28 marzo 2014 scelse un primariato all’ospedale di Lecco.
Navazio, quale primario a Guastalla, seguiva anche le attività cardiologiche di Correggio, a valenza riabilitativa cardiologica e pneumologica. Come coordinatore del programma cardiologico interaziendale, incarico che pure mantiene, garantisce in particolare l’equità delle attività dei sei ospedali provinciali e la continuità dei percorsi ospedali-territorio. E’ componente effettivo della commissione regionale cardiologica e cardiochirurgica. Cinquantaquattro anni, si è laureato a Modena dove si è pure specializzato perfezionando anche le conoscenze cardiologiche in ambito pediatrico. Ha iniziato la propria attività specialistica all’ospedale di Montecchio passando poi nel 2006 alla cardiologia reggiana. Dal 2010 dirige quella di Guastalla. Ora ritorna in città come primario.
I SEI nuovi dipartimenti unici sono stati istituiti con delibera del 15 dicembre scorso ed avranno carattere sperimentale fino alla data della fusione delle due aziende sanitarie. Nel periodo di sei mesi sarà possibile valutarne l’efficienza e disporre eventuali modifiche. La loro istituzione rivede l’intera organizzazione ospedaliera reggiana con accorpamenti di reparti e servizi di tutti gli ospedali, per cui è facile prevedere la necessità di aggiustamenti in corso d’opera. Comprendendo anche emergenza-urgenza e imaging, i dipartimenti sono otto contro i 13 precedenti che erano 2 interaziendali, 6 all’arcispedale e 5 all’Usl.
I sei nuovi dipartimenti sono: oncologico e delle tecniche avanzate, affidato ad Annibale Versari, primario di medicina nucleare all’arcispedale; neuromotorio e riabilitativo (direttore Mirco Lusuardi responsabile di riabilitazione respiratoria a Correggio); internistico (Giuseppe Chesi, primario di medicina a Scandiano); medicina specialistica (Giacomo Magnani, direttore del reparto malattie infettive al Santa Maria); chirurgie generali e specialistiche (Verter Barbieri primario di otorinolaringoiatria a Reggio); dipartimento materno infantile affidato a Giancarlo Gargano direttore della neonatologia al Santa Maria Nuova. Il Resto del Carlino