Fino a pochi anni fa vi si conservava il parmigiano reggiano.
Nel 2014 è diventato la casa di cinque profughi della Libia. Ora, l’ex magazzino dei formaggi in via Gramsci a Reggio Emilia, edificio abbandonato di proprietà del Banco San Geminiano e San Prospero, occupato tre anni fa dai centri sociali Aq16 e Casa Bettola, è per la Lega nord una terra di nessuno e va sgomberato.
“E’ inaccettabile che con i gravi problemi di sicurezza passati agli onori della cronaca in questi giorni vi siano ancora zone franche in città dove non ci sia un controllo e alcuni soggetti possano occupare, da tempo, uno stabile senza alcun problema”, spiega il commissario provinciale del Carroccio, Matteo Melato.
Alla Lega, infatti, “giungono segnalazioni da diverse parti che all”interno di questo stabile (a due passi dal centro città, ndr) vi sia giornalmente un via e vai di personaggi di origine extra comunitaria e italiana che sostano e occupano questo stabile senza che vi sia un controllo di cosa queste persone facciano all’interno”.
Dunque “è ora di smetterla con la politica della tolleranza verso questi atti che creano zone di impunità nella quale certi personaggi possono agire”. Melato sottolinea poi che alcuni mesi fa è avvenuto un tentativo di sgombero non riuscito.
Anche per questo “è necessario che vi siano altri controlli per ristabilire una situazione di legalità nella zona: in primis per vivibilità degli abitanti delle zone adiacenti e poi per un motivo sanitario legato alla vivibilità della struttura”, che andrebbe riqualificata e convertita in “un bene di pubblica utilità”. (Cai/ Dire)