
(ANSA) – ROMA, 06 NOV – “Rispetto ad alcune gratuite
illazioni espresse ieri da alcuni dirigenti del Pd del Lazio,
voglio ribadire che ovviamente io non ho mai espresso critiche o
attacchi ad Alessio D’Amato. Sono dieci anni che l’ho scelto
come uno dei miei più stretti collaboratori e poi assessore
anche contro le opinioni di tanti poveri ipocriti che oggi lo
utilizzano. Sono anni che lavoriamo gomito a gomito sulla
sanità. Il mio unico obiettivo da sempre è costruire una
coalizione la più ampia possibile e vincere. Questo si ottiene
con il confronto plurale e solidale non con i dicktat o le
imposizioni per scegliere in piena libertà e autonomia la
candidatura che insieme si riterrà più competitiva. L’unità è il
sentimento prevalente di tutto l’elettorato del centrosinistra
ma l’unità va costruita, non imposta. Vorrei dunque consigliare
ad alcuni professionisti della sconfitta di tacere perché fanno
solo danni, producono divisioni e poi sconfitte e poi copiose
analisi sul perché abbiamo perso. Ora è il tempo delle scelte.
Bisogna farle con spirito unitario e nelle forme più utili a
costruire le condizioni per la vittoria cosi come è stato in
questi ultimi 15 anni”. Lo scrive il presidente della regione
Lazio, Nicola Zingaretti, su facebook. Intanto il leader di
Azione Carlo Calenda scrive: “Appoggiare due persone che in
Lombardia e nel Lazio hanno fatto bene sulla campagna vaccinale
e la sanità come Alessio D’Amato e Letizia Moratti è la scelta
giusta per il Terzo Polo. Vengono da storie diverse ma hanno
lavorato sulla stessa linea di serietà nell’emergenza”. Così su
Twitter il leader di Azione Carlo Calenda. “Rimaniamo aperti
alla discussione con tutti per costruire coalizioni ampie che
parlino a mondi diversi e a programmi inclusivi. Ma è ora di
rompere gli indugi e iniziare a lavorare”, ha concluso Calenda
sottolineando che in Lombardia il “ticket Moratti-Cottarelli
sarebbe perfetto”. (ANSA).
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