Cia Romagna apre le iniziative pubbliche del 2021 con la diretta Facebook “Il futuro della politica agricola – Dai fondi straordinari del Next Generation EU alla sostenibilità ambientale”
Martedì 26 gennaio, ore 20.30 intervengono la responsabile dell’Ufficio Bruxelles di Cia nazionale, Alessandra De Santis, e l’Assessore regionale all’agricoltura, Alessio Mammi
22 gennaio 2021 – Cia Romagna avvia le iniziative pubbliche del 2021 con la diretta Facebook “Il futuro della politica agricola – Dai fondi straordinari del Next Generation EU alla sostenibilità ambientale”. La diretta si terrà martedì 26 gennaio alle 20.30 sulla pagina Facebook di Cia Romagna: www.facebook.com/
economico e sociale segnato dalla pandemia del Covid-19 e del “Green Deal”, ma non deve essere l’unico strumento politico e finanziario a supporto del settore agricolo.
Secondo Cia, la Pac che sarà in vigore dal gennaio 2023, dovrà supportare il complesso processo di cambiamento, ma sarà anche necessario definire un approccio sinergico coi fondi del Next Generation Ue per sostenere il reddito degli agricoltori, permettendogli di garantire l’approvvigionamento alimentare a prezzi accessibili.
Per Cia è, inoltre, indispensabile che la nuova Pac non si trasformi in una politica finalizzata al
raggiungimento di obiettivi puramente ambientali, a discapito della produzione agricola e dello
sviluppo delle aree rurali. I produttori vogliono essere protagonisti attivi nella svolta che mira alla neutralità climatica e sono pronti a investire per rispondere agli obiettivi delle strategie Farm to Fork e Biodiversity, è tuttavia necessario evitare vincoli che ingabbino le aziende, affinché le nuove politiche green rappresentino una reale opportunità di sviluppo sostenibile non solo a livello ambientale, ma anche economico e sociale.
Cia – Agricoltori Italiani, con oltre 900mila iscritti è una delle maggiori organizzazioni agricole professionali europee. Ha una presenza capillare sul territorio nazionale con sedi regionali, provinciali e zonali. Cia Romagna associa oltre 18mila iscritti: di questi circa 6mila sono imprese. 35 le sedi distribuite nelle zone del forlivese-cesenate, del ravennate e del riminese.