Regione. Processo per traffico internazionale di droga: 17 imputati a rischio fino a 20 anni di carcere

Il processo originato dall’indagine condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna si avvicina alla conclusione, dopo gli arresti di 13 persone avvenuti nell’estate del 2023 per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Gli imputati, principalmente di origine albanese e italiana, risiedono in gran parte nella provincia di Forlì. L’operazione ha portato al sequestro di circa 114 chili di cocaina, 37 chili di hashish e oltre un milione di euro in contante.

Durante l’udienza, il pubblico ministero Roberto Ceroni ha presentato le sue richieste di pena, chiedendo fino a 20 anni di reclusione per i 17 imputati che hanno scelto il rito abbreviato. Le prossime udienze saranno dedicate alle arringhe dei difensori, seguite dalla pronuncia della sentenza.

Tra i coinvolti c’è anche Gianluca Fiore, un autotrasportatore di Forlì, che è legato all’ex parlamentare della Lega Gianluca Pini. Nonostante Pini sia stato menzionato nell’inchiesta, le sue contestazioni riguardano presunti episodi di corruzione piuttosto che il traffico di droga. Pini ha risolto la sua posizione giudiziaria attraverso un patteggiamento che prevede una pena complessiva di quasi due anni, con la sospensione condizionale.

L’inchiesta ha rivelato l’esistenza di due associazioni criminali, una con base in Emilia, nella provincia di Modena, e l’altra attiva in Romagna, tra le province di Forlì-Cesena e Rimini. Entrambi i gruppi mostrano una struttura gerarchica ben definita, supportata da un’organizzazione capillare, mezzi di trasporto e immobili, e intrattengono rapporti con gruppi criminali in diverse regioni e continenti.